Nella giornata di Domenica 10 Luglio nel Porto di Napoli, più precisamente nello spazio antistante i moli 54 e 56, si è verificata una immissione a mare di materiali inquinanti di varia natura chimica provenienti dall’alveo Pollena.
Tutta la zona – come riferiscono le cronache odierne dei giornali – è stata investita da miasmi di varia natura che hanno allarmato gli operatori del porto. Anche in altre parti del litorale della città sono state rilevate tracce di palese inquinamento da idrocarburi.
Ancora una volta il territorio metropolitano ha subito una nuova aggressione al suo già precario habitat il quale, da tempo, come hanno dimostrato numerose ricerche e studi scientifici, mostra i segni evidenti di un serio e pericoloso inquinamento delle acque, del suolo e della qualità dell’aria.
Per il prossimo mecroledi 13 luglio i compagni e gli attivisti di APPELLO NAPOLI hanno indetto un convegno (Ripartire da Pianura…) sul tema delle Bonifiche a cui parteciperanno studiosi e esperti del settore.
Riteniamo che i movimenti di lotta e i comitati impegnati nelle Vertenze contro l’uso antisociale dell’Emergenza/Rifiuti, contro la manomissione ambientale e contro l’insieme della devastazione dei territori devono assumere l’obiettivo delle bonifiche per tentare di difendere la salute e l’intero ecosistema.
Su questi temi sia il Governo Nazionale e sia le Amministrazioni Locali sono chiamate ad interventi urgenti e non più rinviabili. Su questi temi la rete degli attivisti di Appellonapoli.it sollecitano la discussione pubblica, l’iniziativa sociale e la mobilitazione in tutta l’area metropolitana.
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