E’ slittata a domani alle 9 l’udienza di convalida dell’arresto dello studente della Normale di Pisa, arrestato nella notte tra sabato e domenica. Gli studenti della Normale e delle altre università pisane, hanno espresso «piena solidarietà» allo studente finito in carcere, e condannato «fermamente l’uso ingiustificato della violenza da parte delle forze dell’ordine» auspicando «il suo immediato rilascio e che la Scuola non si disinteressi della vicenda». Decine di studenti universitari dopo il fermo dello studente di fisica e il suo trasferimento in caserma hanno assediato per protesta fino all’alba il comando provinciale dei carabinieri. Il collettivo studentesco Tijuana project, che per oggi alle 14 ha convocato una conferenza stampa sotto il comando dei carabinieri.
Oggi il presidente della sezione penale del tribunale ha respinto la richiesta di direttissima avanzata dalla Procura perchè per il tipo di imputazione (oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale) si sarebbe dovuto pronunciare un collegio giudicante e non un giudice monocratico. «A questo punto – ha spiegato l’avvocato Giulia Padovani, che difende il normalista – la procedura riparte da capo e domani si celebrerà l’udienza di convalida dell’arresto e solo successivamente un processo sui reati contestati al mio assistito». Il legale ha poi precisato di «non avere ancora letto gli atti della polizia giudiziaria» e dunque di «non poter entrare nel merito della questione per dire se l’arresto è legittimo o se sono stati commessi abusi». «Io – ha concluso – non entro nel merito della polemica politica e mi attengo solo ai fatti giuridici. So che ci sono molti testimoni che dicono di avere filmato con i telefonini l’accaduto e noi siamo pronti a citarli al processo, ma per ora io questi filmati non li ho visionati e dunque non so che cosa è stato ripreso dei fatti accaduti l’altra notte».
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