Allo stabilimento Giesse di Budrio (Bologna), dove i lavoratori protestano per il contratto aziendale, i militari entrano e prelevano il calendario degli scioperi. I Carabinieri alla Giesse di Budrio, dove i lavoratori stanno mettendo in campo degli scioperi a singhiozzo e a sorpresa nell’ambito della vertenza sul rinnovo del contratto integrativo aziendale. I militari, infatti, stamattina si sono presentati allo stabilimento per un sopralluogo e hanno preso e fotocopiato dalla bacheca sindacale un volantino con il calendario degli scioperi. “Un fatto allarmante”, per la Fiom, che comunque annuncia: “Gli scioperi continueranno, sia oggi che nei prossimi giorni”.
Che la crisi stesse modificando il tessuto produttivo emiliano romagnolo è risaputo, che questo provochi una polarizzazione sociale è legato al precedente aspetto, il tratto tuttavia inedito è un utilizzo cosi diretto della repressione contro un mondo sindacale che per anni era uno dei pilastri del modello emiliano. L’utilizzo diretto delle forze dell’ordine contro i lavoratori rappresenta una diminuzione reale degli spazi di democrazia, già oggi fortemente colpiti dopo il recente accordo tra confindustria e sindacati complici.
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