«Diverse centinaia i lavoratori che da questa mattina alle 7 stanno manifestando a Piazza Irnerio per la salvaguardia degli oltre 1500 posti di lavoro, dei presidi di eccellenza della sanità, dei livelli di assistenza ai cittadini. Ancora nessuna certezza sul pagamento degli stipendi e sul futuro della struttura anche se la Regione Lazio ha garantito, dopo la protesta spontanea dei lavoratori, di aver anticipato le rimesse di dicembre per il pagamento degli stipendi». Lo comunica in una nota la Cgil Roma Nord in merito allo sciopero dei dipendenti degli ospedali romani di proprietà della ‘Congregazione dei figli dell’immacolata concezione’. «Non è più tollerabile che i ritardi della politica e di chi amministra le strutture sanitarie ricadano sempre sui lavoratori – prosegue il sindacato – Sollecitiamo ancora una volta la Regione Lazio a convocare al più presto le parti per fare chiarezza sui problemi della sanità privata e classificata del Lazio. Se non ci saranno immediate e strutturali risposte le nostre azioni di lotta si intensificheranno».
Molti lavoratori hanno passato la notte in piazza, in sacchi a pelo e tende, e al mattino hanno esposto i loro striscioni: da stamattina l’ospedale Idi è bloccato e sono garantite soltanto le emergenze. La protesta contro il mancato pagamento degli stipendi è iniziata ieri con il blocco dell’Aurelia ed è proseguita oggi con uno sciopero indetto dalla Cgil-Cisl-Uil-Ugl del Lazio a cui, riferiscono dai sindacati, avrebbe aderito il 100% dei lavoratori e delle lavoratrici. Questa notte diversi dipendenti della struttura del San Carlo e dell’Idi hanno dormito dentro le strutture, di fronte alle quali sono stati esposti striscioni che recitano: «Ipocriti e buffoni», «ridatece li quattrini». Una protesta per ottenere gli stipendi di novembre e dicembre, la tredicesima e per chiedere un piano di riorganizzazione e rilancio dei due ospedali capitolini.
Se la situazione non si sbloccherà un nuovo sciopero è già annunciato per il prossimo martedì. «Il 13 dicembre, dalle 8 alle 13, ci sarà un nuovo sciopero dei lavoratori dell’Idi Sanità a piazza Irnerio, che coinvolgerà anche i dipendenti del San Carlo Idi» annuncia un comunicato.
Lunedì scorso il “consigliere delegato” della proprietà, Franco Decaminada, ha comunicato ai dipendenti: “Non abbiamo più liquidità”. In realtà i problemi finanziari durano ormai da diversi mesi, con debiti verso i fornitori che raggiungono diversi milioni di euro. I lavoratori hanno più volte chiesto alla Congregazione di poter accedere ai bilanci e al piano industriale, per capire se la situazione è davvero così grave come dice la proprietà.
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