Un sit-in in piazza Duomo a Pistoia è stato indetto dal comitato «antifascisti e antirazzisti pistoiesi» per chiedere la chiusura del circolo locale di Casa Pound, in seguito alla strage di Firenze compiuta da Gianluca Casseri, simpatizzante dell’organizzazione di estrema destra. «Dopo quanto è successo a Firenze, ma anche a Torino, dove è stato incendiato un campo Rom e dopo la tragedia di Utoya in Norvegia (anche lì un killer di decine di persone è stato definito folle), non possiamo permettere – scrivono gli antifascisti – che esistano anche nella nostra città circoli che pongono alla base del loro agire ideologie razziste, culto della guerra e deviate teorie della tradizione. Non si può ridurre tutto ad un semplice dramma della follia. Come nel caso dell’assassino dei giovani laburisti norvegesi, anche questo Casseri non è un semplice pazzo – si continua – ma un pazzo che nasce da un brodo di coltura di odio, di razzismo e neofascismo, di paura per gli stranieri e per chi è diverso. Quanto meno, c’è un filo nero che unisce tutti questi casi, come dimostrato anche dai soliti forum che su Internet già esaltano l’assassino. Con il sit-in, il comitato chiede che “gli organi istituzionali, dal sindaco, al prefetto si impegnino per l’immediata chiusura della sede pistoiese di Casa Pound”.
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