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7-21 gennaio. Da Rosarno a Nardò, spezziamo le catene!

 

Rosarno, Italia

7 gennaio 2010 – 7 gennaio 2012

Come Spartaco, spezziamo le catene!

Rosarno, 7 gennaio 2010: dopo lennesimo atto di violenza subito, scoppia la rabbia dei braccianti africani impiegati nella raccolta degli agrumi. I dannati della terra si ribellano e quello che ne segue sono: la caccia alluomo, i linciaggi, la deportazione di Stato.

 

Oggi, 7 gennaio 2012, a due anni da quella rivolta, nulla cambiato! Migliaia di persone continuano ancora a lavorare per quattro soldi sotto la costante minaccia della Bossi-Fini, del padrone e dei suoi caporali, e di una guerra tra poveri alimentata dalla crisi.

 

Questo è il capitalismo nelle campagne, la filiera tutta italiana dello sfruttamento, che porta il Made in Italy sugli scaffali del mondo e garantisce i profitti ad Auchan, Carrefour, Esselunga e Coop.

 

Come lavoratori, immigrati ed italiani, contadini e consumatori che lottano per una risposta alla crisi che neutralizzi la guerra tra poveri, celebriamo il secondo anniversario della rivolta di Rosarno.

 

Da quel 7 gennaio del 2010 cè chi ha deciso di non essere più invisibile.

 

I lavoratori deportati a Roma si sono auto-organizzati e hanno ottenuto il permesso di soggiorno e continuano a lottare per lemersione dal lavoro nero.

 

Hanno incrociato le braccia a Caserta e Napoli alla fine del 2010.

A Nardò nell’agosto 2011 i braccianti hanno scioperato e dopo pochi giorni il Parlamento ha reso il caporalato reato penale.

 

Si stanno auto-organizzando a Rosarno e nella Piana, in un percorso che coniuga la salvaguardia del territorio, le istanze della piccola agricoltura e quelle dei braccianti.

DAL 7 AL 21 GENNAIO URLIAMO IN TUTTA ITALIA

 

TERRA, LAVORO… LIBERAZIONE

 

 

 

7 GENNAIO: Mobilitazione nella Piana di Gioia Tauro con iniziative di sostegno a Roma, Firenze, Milano e in Basilicata. Contadini e braccianti immigrati, lavoratori e disoccupati, cittadini si uniscono in difesa della terra e di chi la lavora.

 

13 GENNAIO: Mobilitazione a Roma, Piazza Esquilino dalle ore 14:00. Da Rosarno e da tutta Europa, con i lavoratori immigrati per il diritto di soggiorno e contro lo sfruttamento, per la sovranità alimentare e la difesa dell’agricoltura contadina.

 

14 GENNAIO: Giornata di sostegno alla resistenza contadina e bracciantile. Distribuzione delle arance di SOS Rosarno eIngaggiami contro il lavoro neroin piazza a Polistena (RC), Napoli, Roma, Bologna, Torino, per rispondere alla crisi, contro i profitti della Grande Distribuzione Organizzata a sostegno dellaCassa di resistenza contadina e bracciantile.

 

21-22 GENNAIO:Ingaggiami contro il lavoro nero. Iniziative in tuttItalia delle Brigate di Solidarietà Attiva con le arance della campagna per la regolarizzazione della manodopera agricola.

 

Prime adesioni:

Africalabriauomini e donne senza frontiere, per la fraternità, A.L.A.R.Assemblea dei Lavoratori Africani a Roma, Ass. Finis TerraePuglia, Associazione Rurale Italiana, CampiApertiAssociazione di contadini e coproduttori per la sovranità alimentare, Chiesa Battista di Reggio Calabria, Circolo ArminioPalmi (RC), Collettivo UniRCReggio Calabria, Comitato Acqua Pubblica di Villa San Giovanni, C.S.O.A. Angelina CartellaReggio Calabria, C.S.O.A. eXSniaRoma, Co.S.Mi.Villa San Giovanni (RC), EquoSud, Fed. Naz. Brigate di Solidarietà Attiva, FLAI-CGILcomprensorio Gioia Tauro, G.A.S. BibiRoma, GASBOgruppo dacquisto solidale di Bologna, G.A.S. Felce & MirtilloReggio Calabria, G.A.S. PignetoRoma, G.A.S. “Utopie Sorridenti”Cosenza, Kollettivo Onda RossaCinquefrondi (RC), Laboratorio CrashBologna, M.A.I.S. Movimento per l’Autosviluppo l’Interscambio e la SolidarietàTorino, Occupy Roma, Osservatorio Migranti Basilicata, Osservatorio Antirazzista Pigneto-PrenestinaRoma, Partito della Rifondazione Comunista, R@P>rete per lautoproduzione, San Ferdinando in Movimento (RC), sQuola popolare l.o.SKANapoli, StalkerPrimaveraromana

 

 

 

info e adesioni www.6antirazzista.net seidiverso@anche.no“>seidiverso@anche.no

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