LUCCA: DERAGLIA TRENO LOCALE PER ALBERO SUI BINARI
Epiania col brivido per i viaggiatori del treno locale 6953, partito da Piazza al Serchio, nel cuore della Garfagnana e diretto a Pisa, che è deragliato questa mattina intorno alle 7 e 30 tra le stazioncine di Diecimo e San Pietro alla Venturina, nei pressi di Lucca a causa di un tronco di grandi dimensioni caduto sui binari. Non ci sono stati feriti né tra i viaggiatori né tra i colleghi, nonostante la prima delle tre automotrici diesel 663 uscendo dai binari e inclinandosi su un fianco, abbia rischiato di rotolare giù dal terrapieno su cui passa il binario. I pochi viaggiatori, circa una decina, hanno proseguito il viaggio su autobus messi loro a disposizione da Trenitalia.
La linea è rimasta però bloccata tutto il giorno per consentire ai vigili del fuoco e alle squadre del tronco lavori di Rfi la rimozione del treno e il ripristino dei binari. Inoltre, nella stessa zona a causa del forte maltempo sono caduti altri alberi che hanno interessato la sede ferroviaria. Il senatore Andrea Marcucci del Pd ha lamentato «ritardi e soppressioni ingiustificate, vetture sporche, servizi inagibili, stazioni abbandonate e nessuna manutenzione dei binari. L’incidente di oggi per fortuna non ha avuto conseguenze ma che cosa altro deve succedere – denuncia il parlamentare – per imporre a Fs di intervenire?». Anche l’assessore regionale alle infrastrutture ed ai trasporti della Regione Toscana, Luca Ceccobao, tra l’altro nostro collega capotreno, attende «da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) tutti i dettagli di quanto accaduto oggi sulla linea Lucca-Aulla. Si tratta di un episodio grave, che per fortuna non ha portato conseguenze per nessuno dei viaggiatori. Voglio valutare con attenzione tutti gli elementi – ha concluso l’assessore – per poter capire come sia potuta avvenire una cosa del genere e poter decidere quali azioni intraprendere. È necessario che Rete ferroviaria italiana fornisca a noi e a tutta l’opinione pubblica chiari elementi di giudizio e valutazione dei fatti». Da Rfi ribattono che «si è trattato di un evento assolutamente episodico dovuto al vento eccezionale e che la sede ferroviaria è oggetto di periodiche ricognizioni e verifiche, anche relative allo stato della vegetazione, per consentire lo svolgimento della circolazione ferroviaria nella massima sicurezza. Lo spazio tenuto sgombero da vegetazione – prosegue la nota – tiene conto ovviamente dei vincoli ambientali e paesaggistici e, di norma, è di circa quattro metri per lato». Fortunatamente non ci sono state conseguenze per le persone ma anche questo grave episodio conferma ancora una volta che la questione della manutenzione resta un nodo cruciale della sicurezza ferroviaria. Speriamo che le dichiarazione dell’assessore ‘ferroviere’ Luca Ceccobao almeno stavolta… non suscitino reazioni disciplinari da parte delle Fs !
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