Le estreme temperature di questi giorni non hanno fermato la determinazione dei lavoratori e dei solidali del presidio permanente dell’esselunga di Pioltello. Un’altra iniziativa importante e significativa che mostra la continuità e la vivacità della battaglia portata avanti.
Tutto inizia intorno alle cinque del pomeriggio della domenica con l’arrivo dei lavoratori delle varie cooperative in appalto presso lo stabilimento. L’intercettazione da parte dei tanti lavoratori (della cooperativa safra ma anche di tantre altre cooperative del territorio milanese) nonchè dei compagni avviene a sorpresa. Solo una volante si fa vedere nella prima ora del blocco che all’inizio coinvolge anche i tir. Il piazzale è pieno verso le sette: nessun lavoratore è entrato e neanche manifesta la volontà di farlo tanto meno come un mese fa quando la polizia ne ha trascinato alcuni come bestie all’interno dello stabilimento.
La polizia arriva si organizza ma le provocazioni non vengono accettate e si continua a parlare e convincere i lavoratori dubbiosi. Verso le otto molti lavoratori che ricevevano il pressante invito del caporale di entrare decidono di andare a casa e non avere più dubbi. Si porta casa così un’altra bella giornata.
Una vittoria importante che spinge i lavoratori in lotta a continuare convinti delle loro ragioni. Le prossime tappe sono l’assemblea cittadina del 22 e della giornata di mobilitazione del 27 con lo scopo di allargare il più possibile le lotte: da pioltello alla stazione centrale, dalla logistica agli operai delle fabbriche, dalla precarietà a tutte le categorie di lavoratori. Uniti si vince come oggi, nel suo piccolo, a Pioltello.
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