Un raduno di protesta per chiedere più sicurezza è stato convocato per oggi pomeriggio dalla Comunità bengalese di Roma nel quartiere di Tor Pignattara, dove due notti fa tre cittadini del Bangladesh sono stati feriti in un tentativo di rapina e in una successiva lite con tre sconosciuti.
Il 4 gennaio scorso un commerciante cinese e sua figlia di nove mesi vennero uccisi nella stessa zona alla periferia est della capitale nel corso di una rapina. «Noi della comunità degli immigrati residenti nel quartiere denunciamo la mancanza di sicurezza e di protezione da parte delle forze dell’ordine – si legge in un comunicato del Comitato Immigrati in Italia – Comunità Bangladesh Roma, che ha diffuso la notizia dell’aggressione -. Le strade sono piene di delinquenti, teppisti e criminali. Siamo sempre noi gli immigrati ad essere aggrediti e impauriti dai delinquenti. Torpignattara è stanca di subire queste violenze!».
Il raduno si terrà alle 16 in via Gabrio Serbelloni, dove è avvenuta l’ultima aggressione. Secondo il comunicato del Comitato, il primo bengalese ad essere aggredito, Mojibor Rahman di 38 anni, intorno alle 4 della notte tra venerdì e sabato era uscito di casa per andare a lavorare al mercato di Piazza Vittorio, in centro. Tre sconosciuti lo hanno aggredito e picchiato per portargli via il portafogli. Due cognati della vittima, sentendo le sue urla, sono scesi in strada per fermare gli aggressori, ma sono stati accoltellati dai tre sconosciuti che sono poi fuggiti.
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