La protesta No Tav si sposterà invaderà Torino, sabato prossimo: gli oppositori della nuova ferrovia ad alta velocità caleranno dalla Valle di Susa con un carico di «macerie della Maddalena di Chiomonte»: tronchi di alberi tagliati nell’area del futuro cantiere della Torino-Lione, pezzi di recinzioni, bossoli dei lacrimogeni usati dalle forze dell’ordine. L’iniziativa è annunciata sui siti di tutti i movimenti No Tav: «Porteremo – si legge nel comunicato di convocazione – le macerie a chi le ha prodotte: politici, amministratori, affaristi». Il ritrovo è nel primo pomeriggio in piazza Carlo Felice, davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova. «Invitiamo tutti – scrivono i movimenti – a portare o indossare un cartellone che esprima le ragioni contro il Tav ed un messaggio costruttivo e di impegno per difendere le nostre colline, le nostre montagne, le nostre città». Sono in programma «performances teatrali» in piazza Castello che «porteranno sotto gli occhi di tutti la quotidianità di una valle militarizzata».
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