Dopo 3 differenti nottate di sciopero dei lavoratori della cooperativa Forza 4 in appalto allo spedizioniere Gls Executive di Piacenza, avvenute nell’ultimo mese, con blocco completo dello stabilimento, ieri giovedi 15 nel pomeriggio, mentre era in corso da mercoledi sera un blocco completo ad oltranza della attività, la Gls Executive (la stessa responsabile dei licenziamenti e delle violente cariche di 2 anni fa a Cerro al Lambro) richiedeva l’intervento delle forze “dell’ordine” che spostavano violentemente i lavoratori in sciopero contro le condizioni salariali e di lavoro all’interno del magazzino.
Dopo la violenta provocazione della polizia in assetto antisommossa, i lavoratori autorganizzati nel SiCobas decidevano di rimanere in presidio davanti al magazzino e la direzione Gls Executive rispondeva, come rappresaglia, ad una serrata completa spostando la preparazione delle merci in altri siti logistici.
La lotta dei lavoratori, come in tutte le altre cooperative, si trasforma immediatamente in lotta politica e contrapposizione tra interessi ancor più inconciliabili in un momento di crisi strutturale dell’organizzazione capitalistica del lavoro
L’unica risposta possibile è quella di lavorare con determinazione per provare a modificare i rapporti di forza unificando le lotte e generalizzando il conflitto con gli strumenti dell’autorganizzazione, dell’unità e della solidarietà di classe.
Contro la repressione dei lavoratori della Gls e in solidarietà alle lotte dei lavoratori delle cooperative contro sfuttamento e precarietà oggi ci sarà un corteo a Paicenza (partenza da via IV Novembre al parcheggio Cheope) a fianco dei lavoratori Gls Executive, Tnt, Ceva Logistica, Esselunga di Pioltello e molte altri di cooperative più piccole dove giorno per giorno i lavoratori lottano per il diritto al lavoro, al salario e all’abolizione dello schiavismo del sistema delle cooperative.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa