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Roma.Oggi manifestazione No tav No sgomberi

 

Essere “NoTav” non vuol dire solamente essere contro un treno, la TAV é ormai diventata il simbolo della violenza autocratica dello stato. Allo stesso modo la lotta contro la TAV é diventata una battaglia per l’autodeterminazione, per l’affermazione e la riappropriazione dei nostri diritti, dei nostri sogni e del nostro futuro.

Il nostro governo, forte solo dell’accordo con partiti e sindacati ma senza alcuna legittimazione popolare, ha trovato nel movimento notav l’opposizione sociale che pensava di poter ignorare e soffocare.

Alla forza del movimento l’unica risposta che le istituzioni sono riuscite a dare é stata una seria diazioni repressive (forse perché fa un po’ paura?).

L’operazione 26 gennaio con arresti in tutta italia, lo sgombero della baita presidiata, violente cariche, persino veri e propri rastrellamenti da parte di quelle che sempre piu’ sono delle “truppe di occupazione”.

Anche a roma, forse anche perchè il partecipatissimo corteo del 3 marzo ha dimostrato quanto sia reale e conflittuale il legame con la battaglia NOTAV, in questi giorni, sono accaduti gravi fatti: il tentativo di sgombero di una occupazione abitativa a casal boccone, lo sgombero di un presidio di fronte ad uno stabile abbandonato a via baglione, le cariche e gli arresti sotto la sede del CIPE dove i movimenti di lotta per la casa denunciavano proprio come con i soldi che stanno venendo sprecati per la TAV sarebbe possibile invece una politica reale per l’emergenza abitativa.

Pensavamo di averlo abbondantemente dimostrato, ma a scanso di equivoci ci teniamo a ripeterlo: siamo tutti uniti e tutti in connessione. Colpire i movimenti di lotta per la casa vuol dire colpire il movimento NOTAV, il movimento studentesco, chiunque lotta quotidianamente in questo paese.

É un attacco che non possiamo accettare. Siamo quelli che lottano contro la violenza delle proprie montagne, come siamo quelli che occupano le case o le fabbriche.

Nessuno può pensare di isolare o separare i movimenti, e tanto meno dividerli dall’interno con i soliti teoremi dei “buoni e cattivi”.

Siamo gli stessi che avete più volte incontrato nelle strade e nelle piazze, che in base ai vostri interessi avete deciso di sostenere o affossare, ma siamo sempre qui, siamo gli stessi che occupano ed autogesticono le scuole, riprendono ogni giorno spazi, tempi, saperi.

Abbiamo più volte gridato, scritto detto e affermato che vogliamo riprenderci il futuro, vogliamo tutto quello che ci spetta, SIAMO TUTTI NOTAV. La battaglia iniziata vent’anni fa in val di susa si é oramai estesa in tutto il paese, è una battaglia che parla di autodeterminazione e governo dal basso dei territori. E’ diventata parte integrante di tutte le lotte.

Ed é per tutto questo che vogliamo raccogliere ed estendere l’invito alla partecipazione al corteo di sabato a roma, perché ‘siamo tutti senza casa, siamo tutti notav’. A chi pensa di intimidirci o divicerci, dimostriamo invece che stiamo andando proprio nell’altra direzione – quella di continuare sempre piu’ ad incontrarci nelle piazze, nelle strade, nelle assemblea per determinare assieme dal basso sulle nostre vite e sul nostro futuro.

Inoltre abbiamo deciso di lanciare una settimana di informazione, controinformazione e condivisione sulla questione della tav e sulla libertà di espressione dal 29\03 al 05\04 nella quale si susseguiranno iniziative di comunicazione e sensibilizzazione nelle scuole di roma.

A sarà dura! Daje luca! Liberi tutti!

SABATO 17 MARZO ORE 15.00 PIAZZA VITTORIO

SIAMO TUTTI SENZA CASA, SIAMO TUTTI NO TAV

DAL 29/03 AL 05/04SETTIMANA DI COMUNICAZIONE NELLE SCUOLE

SIAMO TUTTI NO TAV

studenti medi in mobilitazione – roma

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