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Incidente ai Frecciarossa. I ferrovieri denunciano

“Mentre facciamo i migliori auguri di guarigione per i feriti e denunciamo il degrado di alcune infrastrutture strategiche come la stazione Termini, vogliamo dissociarci dal comportamento, per noi inaccettabile, dei vertici aziendali che hanno tentato impedire a giornalisti e fotografi di documentare l’accaduto utilizzando ‘le guardie’ private”. E’ quanto scrivono sul loro sito www.inmarcia.it <http://www.inmarcia.it/home>, i ferrovieri della storica rivista ‘ancora In Marcia’ in relazione al tentativo delle Fs di impedire ai cronisti ed ai fotografi di riprendere la scena dell’incidente.

“La sicurezza ferroviaria non è proprietà privata – si sottolinea – ma un bene comune da difendere. La trasparenza sugli incidenti, le loro cause e gli effetti che ne conseguono, è un dovere etico, prima che giuridico, di chiunque gestisca un servizio pubblico. Come ferrovieri – concludono – giudichiamo inammissibile e ci dissociamo da questo maldestro, quanto inutile, tentativo di censurare l’accaduto che rasenta l’omertà, perché eventi di questa portata riguardano la pubblica incolumità e su questo tema il diritto alla corretta informazione dei cittadini e dell’opinione pubblica deve prevalere su ogni miope valutazione ‘aziendalistica’. Oggi ogni tentativo di oscurare l’accaduto risulta oltretutto patetico, alla luce delle possibilità tecnologiche a disposizione dei viaggiatori che consentono la divulgazione delle informazioni e delle immagini in tempo reale e senza filtri”

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