«Grazie alla straordinaria determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo Sirti, è stato conquistato un primo significativo risultato». Alle 6.00 di ieri mattina, dopo una trattativa no stop, partita dopo la grande manifestazione svoltasi giovedì a Milano, l’azienda ha dato le prime disponibilità «per la prima volta, a una cassa integrazione a rotazione per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, con una forma di integrazione salariale al trattamento economico previsto. Il contratto di solidarietà coprirebbe circa 1.500 lavoratori diretti della divisione Reti e della Ict». Non è finita qui, naturalmente. Lunedì 28 maggio il confronto proseguirà presso la sede di Assolombarda a Milano. Da definire ancora i tempi di rotazione, l’ulteriore estensione del contratto di solidarietà e la quantificazione dell’integrazione salariale». Ma intanto si è schiodata l’impasse.
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