Al concerto bolognese Patti Smith ha intrattenuto gli spettatori non solo con la musica, ma anche con linformazione, parlando della necessità di non dimenticare la tragedia di Ustica e le coperture trentenali per depistare le indaguni e per esprimere l’indignazione comune per la conferma delle condanne ai manifestanti arrivata dalla Cassazione.
“Dobbiamo trovare tutti i modi per parlare, cosa c’è di meglio di un concerto rock”. La cantante ha dato la parola a una ragazza del pubblico che ha ricordato la disparità di trattamento tra i condannati della polizia e quelli dei manifestanti per i fatti di Genova del 2001. È la stessa artista poco prima a ricordare Carlo Giuliani e sua madre. All’inizio del concerto prende in mano due cartelloni dal pubblico: “Genova 2001”, recitano, “Ingiustizia è fatta”.
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tiburzi
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