Menu

Le “istruzioni sulla Shoah” per i fascisti di Casapound

Giuseppe Savuto, uno degli arrestati oggi nell’ambito dell’inchiesta sull’estrema destra napoletana, impartiva direttive ai giovani militanti di Casapound su come organizzare la loro pagina Facebook e li invitava a non divulgare sul social network, tra i giornalisti e a scuola le loro idee antisemite.
Emerge dalle intercettazioni contenute nell’ordinanza di custodia cautelare. In una conversazione ambientale registrata il 18 settembre 2011 nella sezione «Berta», luogo di ritrovo degli indagati sottoposta oggi a sequestro dai carabinieri, Savuto si rivolge a un giovane militante non identificato: «Allora, dato che io vedo certe cose sul tuo profilo…». Il ragazzo lo interrompe: «Certe cose sì, vabbè, le aggiungevo allora, prima di stare a Casapound».
Savuto si riferisce in particolare ad alcuni documenti di Forza Nuova, l’altro gruppo dell’estrema destra rivale di Casapound, che il giovane militante ha condiviso: «No, Forza Nuova… Forza Nuova non abbiamo niente a che spartire. Poi sul profilo Facebook quelli di Forza Nuova non dovranno comparire più». L’indagato quindi rammenta ai presenti che giovedì si incontreranno di nuovo per parlare «di tutte le domande che fa la stampa, i professori», in particolare con riferimento all’Olocausto: «Con i professori a scuola se tu dici una cosa del genere, pure a livello didattico… Pure per te, una cosa personale, i voti. Perchè io pure sono d’accordo che non sono mai esistite le camere a gas e non c’è mai stata nessuna deportazione, sono il primo a dirtelo… Però in questo caso davanti a un professore, davanti a un giornalista…».
Obiettivo di Savuto, secondo il gip, è «non sporcare l’immagine ufficiale di Casapound che vuole accreditarsi come un interlocutore credibile per le istituzioni».

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *