DISCOUNT ‘DICO’: USB, UNA CESSIONE SULLA PELLE DEI LAVORATORI
Pronti a fornire tutto l’appoggio a sostegno della vertenza
Suscita forte preoccupazione la ventilata cessione al gruppo romano ‘Tuo’ dei ‘Dico’, i punti vendita discount del sistema Coop. Come già avvenuto per la cessione dei punti vendita Coop Campania, anche in questo caso la trattativa si svolge con un privato e senza coinvolgere i dipendenti, con buona pace all’etica cooperativa
La Dico S.p.A. (sigla di “Discount Coop”), con sede legale a Casalecchio di Reno (BO), è controllata in modo congiunto da 7 delle 9 grandi cooperative del sistema Coop: Coop Adriatica, Coop Estense, Coop Consumatori Nordest, Coop Liguria, Coop Lombardia, Novacoop e Unicoop Tirreno.
Uscendo dal settore discount il sistema cooperativo si libererà di circa 342 punti vendita, che solo nel 2011 hanno perso quasi 20 milioni di Euro, chiudendo il bilancio in negativo per il terzo anno consecutivo.
Forte il rischio che nella cessione i lavoratori perdano posti di lavoro, salario e diritti, pagando sulla propria pelle problemi di gestione imprenditoriale. Il tutto sull’altare della crisi, a cui vengono sacrificati sempre i soliti noti: lavoratori, pensionati, esodati, precari, senza scalfire i grandi gruppi finanziari e le multinazionali della grande distribuzione.
L’USB Lavoro Privato esprime solidarietà e vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori DICO, alcuni dei quali hanno già contattato le strutture sindacali dell’organizzazione, e fornirà loro tutto l’appoggio necessario a sostegno della vertenza.
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