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Bologna. Corteo migrante contro la Bossi-Fini

Ieri la pioggia ha accompagnato la manifestazione dei migranti, contro la legge Bossi-Fini,  che ha riportato nel centro della città tematiche che riguardano i diritti, il lavoro, il problema della casa e del permesso di soggiorno con cui i migranti si trovano ogni giorno a combattere.
“Migranti questo è il momento, basta Bossi-Fini”. Era questo lo striscione di apertura del corteo che ha visto circa 2000 persone sfilare a gran voce da piazza XX Settembre a Piazza Maggiore, passando per la Prefettura di Bologna. Presenti diverse delegazioni provenienti da altre città italiane: Brescia, Pisa, Firenze, Torino, Marghera.
Un corteo fatto soprattutto di migranti che in questa città e ora, pretendono l’affermazione dei loro diritti e il rispetto del loro “essere umani, lavoratori e cittadini”.
Numerosi gli interventi dal camion di migranti e lavoratori, tra cui anche un lavoratore facchino della Coop Adriatica di Anzola che ieri, durante lo sciopero della logistica, è rimasto ferito durante i momenti di tensione. Uno spezzone anche dei profughi dei Prati di Caprara, che hanno denunciato la condizione di totale precarietà in cui versano ora che il sostegno legato all’“emergenza Nord-Africa” è finita.

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