«Non vogliamo inciuci con Berlusconi, sostenete Rodotà». Il popolo del Pd – solo in parte,ormai, coincidente con l’ex base del Pci – ha preso molto male la scelta di Marini come candidato presidente della Repubblica.
Un tam tam partito ovviamente su Facebook ha portato un gruppo di “cittadini” a protestare di fronte al teatro Capranica a Roma, dove erano riuniti i gruppi di Pd e Sel per discutere sulla proposta del leder del Pd. E’ dovuta intervenire la polizia per evitare che la tensione tra popolo elettore e deputati scelti dalla segreteria grazie al “porcellum” degenerasse.
«L’Italia migliore vuole Rodotà», «Keep calm and vote Rodotà» (anche in inglese, così capivano pure i turisti), era scritto sui cartelli.
C’è da rimanere sopresi per la loro sorpresa, però. Sono 40 anni esatti – dal giorno in cui, ancora a Botteghe Oscure, Berlinguer adottò la strategia del “compromesso storico” e immediatemnte a ruota la “politica dei sacrifici” – che il gruppo dirigente del Pci-“Cosa”-Pds-Pd fa sempre la stessa cosa: chiede il “voto utile” per “battere la destra” e poi (le rare volte che vince) fare un governo insieme alla destra, o farlo con il programma della destra, proteggendo gli interessi della destra (memorabile il D’Alema che fece risorgere Berlusconi dalla crisi finanziaria del suo gruppo mediatico).
Che cazzo devono fare, ancora, per farvi capire che loro non c’entrano un beneamato niente con “la sinistra”?
Per aiutarvi a ricordare….
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fabio ventura
l’importante è “sentirsi di sinistra” per darsi un tono. è solo moda, atteggiamento, magari esibizione. finalmente l’ho letto: con buona pace di berlinguer, 40 anni fa le scelte del pci erano già vergognose per il popolo che lo sosteneva…poi ci siamo abituati, con un bel po’ di televisione.