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Primo Maggio a Bologna

Primo Maggio Giornata Internazionale dei Lavoratori

Ripartire dal conflitto.

Costruire l’opposizione sociale ai governi dell’Austerity

Il Primo Maggio è da sempre una importante giornata di mobilitazione e di solidarietà internazionale tra lavoratori di tutto il mondo. Una giornata di lotta, di orgoglio di classe e di ribellione popolare.

Il Primo Maggio di quest’anno cade in un momento drammatico per il nostro Paese: la crisi del capitalismo ha raggiunto livelli senza precedenti, l’Italia è in recessione da quasi 5 anni, la produzione industriale è collassata e ovunque piovono licenziamenti e ‘contratti di solidarietà’. Le piccole aziende continuano a chiudere a centinaia al giorno, i giovani disoccupati rappresentano quasi il 40% della forza lavoro, la povertà si diffonde e la ‘fine del tunnel’ appare sempre più lontana per i ceti popolari. La società intera è impantanata nella crisi di un sistema che non ha più nulla da offrire o garantire.

La Troika, UE-BCE-FMI, continua a dettare leggi anche nel nostro paese, a ‘consigliare’ tagli, privatizzazioni e svendita del patrimonio pubblico. E in tutto ciò assistiamo sconcertati alle manovre di un ceto politico, di una Casta  che riconferma Napolitano alla presidenza della Repubblica, e costruisce il governo delle grandi intese impopolari per portare avanti l’agenda Monti, l’agenda dei saggi.

A fronte di una situazione sociale catastrofica i sindacati confederali hanno accettato la mano che il padronato ha teso loro e si stanno attrezzando per ricostruire un grande ‘patto tra i produttori’, questo tentativo si concretizza dell’invito fatto ai rappresentanti di Unindustria sul palchetto della manifestazione unitaria delle confederazioni sindacali CGIL CISL UIL in Piazza Maggiore oggi qui’ a Bologna.

Abbiamo imparato, anche in questa crisi, che non esistono padroni gentili o illuminati ma solo padroni il cui interesse è opposto e inconciliabile con gli interessi dei lavoratori, dei precari e delle fasce popolari.

Il Comitato No Debito consapevole che la forza della classe dominante sta nella nostra debolezza e nella nostra divisione vuole utilizzare la giornata del Primo Maggio per discutere con tutte le realtà e con tutti i lavoratori e i cittadini in mobilitazione del fallimento del modello ‘dell’intesa sociale e della concertazione’ e della necessità di ripartire dal conflitto sociale e dalla più ampia mobilitazione contro il governo dei poteri forti.

Lo vogliamo fare mettendo al centro della nostra proposta politica due parole d’ordine, la necessità di annullare il debito pubblico attraverso la nazionalizzazione del sistema bancario e la necessità di redistribuire il lavoro disponibile a parità di salario per tutti.

Comitato No Debito Bologna

noinodebitobologna@gmail.com

www.nodebito.it

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