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Roma: contestarono Renata Polverini, tre denunciati

Lo scorso 10 maggio, mentre cenava in un ristorante di via di Porta Latina – “Da Orazio” – con alcuni candidati del centrodestra alle imminenti amministrative di Roma, l’ex governatrice del Lazio Renata Polverini fu contestata. Niente violenza, solo una grossa dose di sarcasmo nei confronti di un esponente politico preso di mira da un gruppo di giovani per i suoi tagli alla sanità e per la sua adesione alla cosiddetta ‘marcia per la vita’ organizzata due giorni dopo da movimenti reazionari, integralisti cattolici e antiabortisti. Niente violenza, dicevamo. Basta guardare il video diffuso dagli stessi contestatori per constatarlo. Eppure nei giorni scorsi tre dei presunti giovani autori di quello che in Spagna o in Argentina si definirebbe escrache sono stati denunciati per l’assurdo reato di ‘violenza privata’. Si tratterebbe, secondo la Digos, di tre esponenti del l’Angelo Mai occupato, realtà autogestita in Via delle Terme di Caracalla, di 36, 38 e 30 anni. Come se non bastasse, la Digos afferma di avere in cantiere altre denunce se riuscirà a risalire all’identità degli altri contestatori attraverso l’esame dei filmati girati dalle telecamere a circuito chiuso del ristorante.
Non è l’unica esagerata reazione ad una contestazione pacifica anche se dura nei contenuti. Nei giorni scorsi erano stati denunciati, sempre per ‘violenza privata’, tre attivisti aderenti al Comitato Nessuno Sindaco che l’11 maggio avevano simbolicamente occupato due gazebo elettorali nella zona di Piazza Bologna, uno dei PD e l’altro di Alemanno. Anche in quel caso nessuna violenza e molto sarcasmo. Ma esponenti politici e Digos sembra proprio che non abbiano alcun senso dell’umorismo… Ed hanno una strana concezione della violenza.

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