Devono essere parecchio preoccupati dalle parti dell’Enel se hanno deciso di recitare la farsa dell’inaugurazione delle centrali di Piancastagnaio nel massimo segreto, zitti zitti, senza i soliti squilli di tromba e annunci del ‘lieto evento’.
E hanno ragione ad essere preoccupati perchè dall’Amiata fino a La Spezia, da Brindisi a Vado Ligure, passando per Civitavecchia, fino ad arrivare in centro e sud America, le popolazioni locali cominciano a non accettare più di ammalarsi e morire per l’Enel e i suoi complici, di veder distruggere interi territori, rubare l’acqua, l’aria e la terra alle future generazioni; la geotermia in Amiata non è rinnovabile nè sostenibile.
Che tiri una brutta aria per l’Enel, anche nella sua versione ‘green’, devono averlo capito ai piani alti della multinazionale, specialmente dopo la settimana di iniziative del 12/19 ottobre che ha finalmente ridato la parola alle persone, alla difesa dei territori, della salute, del diritto alla casa e al reddito.
Altro segnale delle difficoltà in cui sguazza l’Enel è il rinnovato impegno pubblicitario e di sponsorizzazioni: non passa giorno che non ci sia una velina della società ripresa da qualche testata, per non parlare dei tanti, tantissimi quattrini buttati nella campagna #guerrieri, dove peraltro hanno subito una sonora sconfitta su internet e sono stati costretti a modificare il sito della campagna eliminando i commenti, dopo la pioggia di critiche e sberleffi.
In compenso, dalle nostri parti, aumentano gli annunci mirabolanti di milioni su milioni -quasi che le ciminiere anzichè veleni sbuffassero quattrini-, di posti di lavoro a sfare e sponsorizzazioni di ogni e qualsiasi festa, sagra o scampagnata; ultima in cartellone ‘la castagna in festa’ di Arcidosso, sponsorizzazione che vede finalmente schierarsi contro i cittadini per l’accostamento improprio, con critiche puntuali in rete che dicono: ‘…da oggi la chiameremo “Festa della Castagna Geotermica”, poi ci sarà la Sagra ella Patata Geotermica, quella dell’Olio Geotermico, del Pecorino Geotermico, del Fungo Geotermico, ecc. Bel salto di qualità rispetto ai vari DOP, DOC, IGP…’,’… di sicuro quello sponsor non si associa (anzi è all’opposto) con la qualità dei prodotti e con la loro genuinità. geotermia invece fa rima con malattia e con patologia…’, ‘…roba da non credere…’,’…non riesco a credere quello che leggo…’, ‘…Schifo!!!’, ‘…fuori l’enel dalla festa della castagna! un altra vergogna tutta arcidossina…’.
Si vorrebbe riprodurre in Amiata il famigerato ‘menù geotermico’ sperimentato a Larderello con la strana complicità di Slow Food. Ma sarà dura…per loro.
Tornando alla segreta inaugurazione delle centrali di Piancastagnaio, alla presenza dei capoccioni di Enel GP e pochi e ‘scelti’ ospiti, tra cui l’immancabile presidente Uncem Toscana Oreste Giurlani, l’assessore all’ambiente della Provincia di Siena Gabriele Berni e i soli sindaci di Piancastagnaio e Santa Fiora, comuni che fanno la parte del leone nella spartizione dei trenta denari delle ‘compensazioni ambientali’, ci chiediamo: perchè non ne hanno dato annuncio per tempo? Magari tanti cittadini sarebbero stati felici di partecipare e di ringraziare l’Enel e gli amministratori per la gestione del territorio.
SOS Geotermia – Coordinamento dei Movimenti per l’Amiata
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