In seguito alla decisione del Governo belga di effettuare drastici tagli agli stipendi dei dipendenti statali, il Corpo dei Vigili del Fuoco ha recentemente messo in atto a Bruxelles una forte protesta di piazza, degenerata in violenti scontri con le forze dell’ordine.
Non è la prima volta che i Vigili del Fuoco Belgi inaspriscono il confronto, arrivando a duri scontri fisici con la Polizia per rivendicare diritti fondamentali di tutti i lavoratori, contro i blocchi delle assunzioni e l’innalzamento età pensionabile.
Secondo l’ USB VV.F., in ogni paese civile si dovrebbe avere il buon senso di non tagliare gli stipendi e di non innalzare l’età pensionabile dei Vigili del Fuoco, categoria sottoposta a lavoro usurante e dall’alto valore sociale.
L’ USB VV.F. combatte quotidianamente contro queste politiche, attuate anche nei confronti del corpo nazionale italiano. A partire dalla legge di “militarizzazione “, dalla sottrazione dei diritti sindacali e personali, le battaglie per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e per le risorse economiche necessarie a garantire il soccorso alla popolazione.
Quanto sta accadendo in Belgio è la giusta reazione di lotta contro un’ Unione Europea guardiana degli interessi dei poteri forti e dei grandi gruppi finanziari, che ha espropriato i governi nazionali del loro potere decisionale ed ha imposto pesantissimi sacrifici, impoverendo milioni di cittadini e sottraendo il diritto al soccorso e alla prevenzione dei disastri – frutto anch’essi della speculazione e del profitto.
L’ USB VV.F. esprime dunque solidarietà ai colleghi belgi e condanna ogni operazione di repressione delle giuste lotte attuate in ogni paese dai Vigili del Fuoco, che rivendicano i diritti e la salvaguardia per sé e per i cittadini.
Leggi la notizia e guarda il video:
Bruxelles. “Basta tagli”, scontri tra pompieri e polizia
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa