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Firenze. Sabato in piazza contro la repressione

Sabato 22 febbraio in tutto il paese si terranno manifestazioni per la giornata nazionale di mobilitazione richiesta dal Movimento No Tav in seguito agli ennesimi arresti per 4 militanti. Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò si aggiungono ai numerosi compagni/e arrestati, inquisiti, perquisiti, per le mobilitazioni in Valle come per tutte le lotte sociali e politiche che escono da quelle compatibilità che padroni e governi vogliono imporre: non si disturba il manovratore, le critiche devono essere gentili, e chi esce dal seminato trova solo repressione. Arresti, inchieste, teoremi, che hanno, come sempre accade nella repressione, sia l’obiettivo di colpire i compagni coinvolti che uno scopo preventivo. In quest’ultima inchiesta inoltre vediamo un salto di qualità nell’utilizzo degli strumenti repressivi con il tentativo di applicare l’aggravante della “condotta terroristica” (270 sexies) ai 4 compagni/e, segnale per tutti coloro che lottano contro un sistema di ingiustizie e guerre. Da anni lo strumento della repressione si conferma l’unica interlocuzione da parte del sistema verso chi lotta, un sistema sempre più autoritario in cui gli stessi spazi di libertà caratteristici della democrazia formale o borghese, così come li abbiamo conosciuti, si restringono sempre più. In tutta Italia, da anni, inchieste, arresti, botte in piazza, sono la costante risposta, come anche negli ultimi arresti di Roma e Napoli, in cui si cercano di colpire i compagni e le realtà più impegnate, con lo scopo di indebolire e dividere.
 A Firenze numerosi sono i processi a carico di decine e decine di militanti protagonisti degli ultimi anni di mobilitazioni, dai processi per associazioni a delinquere, ai processi per le mobilitazioni No Tav, all’ultima inchiesta per la manifestazione del 21 dicembre.
 Alla repressione si risponde prima di tutto con la solidarietà, con l’appoggio politico, con l’informazione, senza divisioni tra buoni e cattivi, continuando a sostenere tutti/e coloro che vengono colpiti da inchieste, criminalizzazioni, processi, arresti. E si risponde mantenendo vive le lotte che vogliono annientare, dalle mobilitazioni per i posti di lavoro, a quelle studentesche, alle occupazioni a scopo abitativo alle lotte contro tutte le nocività.
Per tutto questo anche a Firenze sabato 22 saremo in Piazza, con una manifestazione cittadina.

Saremo tutti/e nello spezzone iniziale dietro lo striscione di apertura del corteo, “ESTENDERE LA SOLIDARIETA’ –RILANCIARE LE LOTTE”, che ben sintetizza il significato di questa giornata.

SABATO 22 FEBBRAIO ore 15.00 Piazza Tasso MANIFESTAZIONE CONTRO LA REPRESSIONE A SOSTEGNO DELLE LOTTE

Centro Popolare Autogestito Firenze sud
 Cantiere Sociale K100fuegos

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