Ross@ esprime la sua piena solidarietà a Giorgio Cremaschi indagato dalla Procura di Torino, a sua insaputa, per le mobilitazioni del popolo No Tav in Val di Susa.
Lo scenario a cui stiamo assistendo nell’aula bunker delle Vallette nei processi contro gli attivisti No Tav deve far suonare un potente segnale d’allarme sullo stato della democrazia nel nostro paese.
Centinaia di persone indagate o già sotto processo per quella che è diventata la più lunga, ostinata e radicata esperienza di resistenza popolare alle devastazioni ambientali e alla militarizzazione della vita sociale, non è un episodio da archiviare come normale amministrazione.
I testimoni della difesa che diventano a loro volta indagati o ritenuti inattendibili perchè indagati, segnano un clima da emergenza che non riguarda solo la Val di Susa.
Esprimiamo solidarietà a Giorgio Cremaschi perchè insieme al popolo No Tav della Val di Susa era dal lato giusto delle recinzioni, era con la gente della Valle contro l’ingiustizia e l’arroganza del potere.
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