Dopo le cariche del 12 aprile, è evidente come ad una politica concentrata esclusivamente sul tagliare la spesa sociale e privatizzare servizi fondamentali per fare cassa si accompagni un’azione repressiva sempre più intensa nei confronti delle realtà che quei servizi e quei diritti essenziali intendono continuare a difendere.
E’ altrettanto evidente come, in una città che esplode di emergenza abitativa, gridino vendetta i numerosi stabili lasciati per anni in disuso, magari per affidarli poi ai soliti noti speculatori. In questo meccanismo la pratica delle occupazioni fornisce una risposta immediata, che, da parte delle istituzioni, sarebbe probabilmente più intelligente valorizzare invece di combattere.
Per continuare ad affermare che i diritti fondamentali non possono essere sacrificati sull’altare dell’austerity, il Coordinamento Romano Acqua Pubblica, insieme ad altre realtà cittadine, lancerà il prossimo 22 aprile la campagna “de-Liberiamo Roma”, per rimettere nuovamente al centro dell’azione politica i servizi pubblici e i diritti dei cittadini.
Coordinamento Romano Acqua Pubblica
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