25 Aprile 2014
Anche oggi il Coordinamento Antifascista di Cagliari come da tre anni a questa parte si è riversato per le strade della nostra città caratterizzando, con il suo spezzone, il classico corteo istituzionale che lento e a suon di banda si snoda ogni anno per le vie della città. Anche quest’anno il 25 aprile cagliaritano è stato libero da qualsiasi presenza fascista e militarizzazione da parte delle forze dell’ordine, ormai abituate, fino al 2012 a creare oasi protette nel capoluogo: una intorno a piazza Gramsci per permettere la parata fascista e una in Piazza del Carmine per far si che il comitato 25 aprile e l’ANPI potessero organizzare il concerto “alternativo” della festa di liberazione.
Dal 2012 momento in cui il Coordinamento è stato sgomberato con la forza da Piazza Gramsci non si vedono più estremisti cantare faccetta nera, fare saluti romani e sventolare aquile su fasci littori per le vie del centro; ma da quel momento hanno cercato di riorganizzarsi nella vicina Quartu Sant’Elena, luogo in cui hanno avuto un trattamento di favore dall’amministrazione comunale di centrodestra, che ha avallato senza grossi problemi le autorizzazioni per la becera commemorazione dei caduti dell’RSI.
Quest’anno come l’anno scorso, il questore ha deciso di militarizzare per ore il centro del comune dell’hinterland cagliaritano, per permettere a una dozzina di nostalgici di deporre una corona di fiori.
Nonostante il maltempo e le attività che avevamo preparato per Piazza San Giacomo abbiamo deciso di dirigerci verso Quartu; pensiamo infatti che anche una modesta presenza sia importantissima perché in città incominci già in vista dell’anno prossimo un percorso per evitare che si ripetano tali sfregi verso la cittadinanza e verso quello che la giornata di liberazione dal nazifascismo rappresenta.
Noi, dal nostro punto di vista siamo sempre pronti a mobilitarci contro qualsiasi manifestazione o presenza fascista così a Cagliari come in tutta la Sardegna e siamo disposti a collaborare con tutti coloro, singoli o gruppi organizzati, che abbiano intenzione di mobilitarsi seriamente per una Sardegna Antifascista.
Ci vediamo dove ci compete, la strada.
Coordinamento Antifascista Cagliari.
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