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Provocazione fascista a Giulino di Mezzegra

Provocazione fascista a poche ore dal 25 aprile. Scrivono le agenzie che: Alcune centinaia di persone hanno preso parte oggi (27 aprile, ndr) a Giulino di Mezzegra (Como) alla tradizionale commemorazione di Benito Mussolini e Claretta Petacci davanti al cancello di Villa Belmonte, dove la storiografia ufficiale vuole che i due siano stati fucilati il 28 aprile del 1945. Un corteo con trecento camicie nere inquadrate in marcia si è mosso per poi urlare il saluto “presente” all’acclamazione del “camerata Benito Mussolini”.

Sarebbe interessante sapere come mai il prefetto, il questore e il commissariato di Como, nonché la polizia locale, sembrino ignorare che esistono leggi che vietano esplicitamente non solo la ricostituzione del partito fascista, ma anche le manifestazioni dalla simbologia inequivoca.

Siamo disposti a scommettere una semplice manifestazione studentesca sarebbe stata ben altrimenti “monitorata”.

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