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Cupinoro: anche il PD dalla parte degli avvelenatori?

Leggiamo con preoccupazione in un articolo sull’Ortica le gravi dichiarazioni del neo deputato, ex segretario provinciale PD ed ex sindaco di Anguillara Emiliano Minnucci, il quale sostiene la necessità che la discarica di Cupinoro venga riaperta, ampliata e trasformata in un polo industriale dei rifiuti, anziché definitivamente chiusa e bonificata.

Minnucci accusa di demagogia ed incompetenza gli oppositori a questo progetto, forse ignorando che lo stesso Ministero dei Beni Culturali ha rilasciato parere negativo all’AIA (Autorizzazione di Impatto Ambientale) sul progetto della Bracciano Ambiente, date le numerose irregolarità (ora oggetto di indagini della magistratura), la presenza di vincoli ambientali, archeologici e paesaggistici, e l’impatto disastroso che una megaindustria dei rifiuti – con impianto TMB da 135.000 ton e centrale a biogas da 33.000 ton – produrrebbe sul territorio.

Ma l’onorevole Minnucci preferisce prendersela con i cittadini. Perché Minnucci non accusa di incompetenza il Ministero? Perché non accusa di demagogia il suo stesso partito, almeno fino a poco tempo fa convinto oppositore del progetto?

Ecco infatti la posizione del Segretario del Circolo PD di Cerveteri Alessandro Gnazi in occasione della manifestazione-fiaccolata dei comitati del 7 dicembre 2013: “Il PD di Cerveteri aderisce convintamente all’invito dei Comitati ambientalisti (…) e si schiera senza se e senza ma contro l’ipotizzato allargamento della discarica di Cupinoro, ritenendo che qualsiasi atteggiamento possibilistico, comunque espresso, di fatto costituirebbe un cavallo di Troia per Malagrotta 2… Il diritto alla salute non può essere mercificato o fatto passare in secondo piano rispetto al business. Anche per questo il nostro NO, chiaro e forte al piano pluriennale della Bracciano Ambiente”.

Appare quantomeno singolare che a sei mesi di distanza da queste dichiarazioni, un esponente locale dello stesso partito esprima una posizione così contrastante.
Cosa è successo al diritto alla salute dei cittadini? E’ già ‘passato in secondo piano’? A cosa si deve il silenzio del PD sulle gravissime affermazioni dell’Assessore Regionale Civita, esponente PD e sostenitore di questo progetto scellerato? A cosa si deve l’attuale silenzio, ora che a decidere il destino della nostra terra sarà il Governo – dove il PD è la prima forza?

E’ arrivato il momento di chiedere al segretario Alessandro Gnazi se la sua posizione e quella del Circolo PD di Cerveteri sia la stessa del segretario provinciale Minnucci e in caso contrario cosa intende fare per la difesa del territorio.

Non è possibile che un partito sostenga una tesi e il suo contrario. Non ci interessano impegni sulla carta e dichiarazioni di intenti. Sono necessari i fatti e l’assunzione di responsabilità da parte di tutte le forze politiche locali e a maggior ragione del PD che, in funzione della sua rappresentanza a livello regionale e centrale, può essere determinante per sventare il gravissimo pericolo che la nostra comunità sta correndo.

La nostra sensazione è che il PD locale stia supinamente accettando il piano del Presidente della Regione Zingaretti e dell’Assessore Civita, nel quale è previsto il sacrificio del nostro territorio, della nostra salute e quella dei nostri figli. Se il silenzio continuerà, i cittadini di Cerveteri ne avranno la definitiva conferma. 

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Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio
Associazione Rifiuti Zero Valcanneto
Associazione Terrattiva I Terzi

Comitato Terranostra

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