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Roma. Blitz di attivisti degli spazi sociali al Dipartimento Patrimonio del Comune.

Questa mattina decine di attivisti di centri sociali, spazi autogestiti e realtà culturali indipendenti sono entrati con un blitz nel dipartimento al Patrimonio di Roma Capitale. E’ stato occupato l’edificio e sono stati calati striscioni dalle finestre degli uffici dei piani superiori. All’entrata del Dipartimento campeggia un manifesto con la scritta “Diritto alla città – Contro speculazione tagli al welfare e privatizzazioni”.

Un gruppo di attivisti sono saliti negli uffici per chiedere un incontro con il vicesindaco e assessore al Patrimonio Luigi Nieri e sono stati poi ricevuti da Mauro Riccardi, funzionario dell’assessorato e stretto collaboratore dell’assessore. “Non è con gli sgomberi che si gestisce il rapporto con le esperienze autonome nella città – dicono i manifestanti – Chiediamo la salvaguardia degli spazi sociali, ma soprattutto della ricchezza che producono sotto il punto di vista artistico, culturale e sociale in una città preda della speculazione in cui questi aspetti non sembrano affatto una priorità” riferiscono ai giornalisti i manifestanti.
A Roma, da anni sono ormai decine le realtà che hanno dato vita a spazi occupati e autogestiti. Ultimi in ordine di tempo il Teatro Valle, l’Angelo Mai, il Nuovo Cinema Palazzo, lo studentato Alexis, poi ci sono centri sociali occupati “storici” come Forte Prenestino, Corto Circuito, Spartaco o spazi storici come la Casa della Pace di Testaccio. Sul posto è arrivata la polizia ma la situazione, per ora, sembra tranquilla.

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