Purtroppo siamo costrett@ a lasciare l’edificio occupato solo ieri. Dalle inchieste fatte prima dell’iniziativa ci risultava che lo spazio fosse di proprietà del comune di Roma, e in effetti lo è. Siamo venut@ a conoscenza solo questa mattina, però, che è in corso da anni una diatriba tra il demanio e una famiglia della zona che riguarda il posto in questione. Questa famiglia negli anni settanta ha occupato lo stabile, già all’epoca vuoto, con l’intenzione di aprire un attività artigianale e poter costruire a partire da lì un riscatto sociale ed economico diverso da quello immaginato per le nostre periferie e i suoi abitanti da chi governa da sempre Roma. Insomma, al netto di un profilo politico si tratta di un tentativo in perfetta linea con i ragionamenti fatti, e da noi condivisi, sull’utilizzo del patrimonio pubblico anche come riscatto sociale, rilancio occupazionale e alternativa alla crisi. Scelta che pone lo strumento dell’occupazione dentro un quadro non necessariamente militante ma come, sosteniamo da sempre, un’alternativa di massa alla crisi che ci impongono. Le persone che abbiamo conosciuto stamattina sono uguali a quelle con cui viviamo nelle nostre occupazioni, con cui lottiamo nei posti di lavoro e con cui quotidianamente ci battiamo per il miglioramento delle condizioni dei nostri territori. Non sono il nostro nemico, anzi ci auguriamo che quanto prima questo edificio colpevolmente abbandonato dall’amministrazione sia consegnato a chi ha voglia di riempirlo di attività. Con questa iniziativa abbiamo messo in luce ancora una volta quanto l’immenso patrimonio pubblico sia mal gestito, negando a questa città in crisi l’opportunità di spazi di cultura, sport, servizi e commercio, e consegnandoci quartiere sempre più morti. Dopo oggi siamo sempre più convinti@ che hierba mala ha bisogno di casa e la troveremo occupando di nuovo il prima possibile. Ringraziamo le strutture i collettivi e i comp@ che ci hanno sostenuti ieri, siamo convinti che solo insieme saremo in grado di bloccare sfratti e sgomberi, occupare nuovi spazi e cambiare questa città. Invitiamo tutt@ a continuare a seguire hierba mala, ma prima ancora a partecipare all’assemblea di mercoledì 17 ore 17.30 “Diritto alla città” , a Piazza dei Sanniti, contro speculazioni, tagli al welfare e privatizzazioni.
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