Si è ucciso impiccandosi con delle lenzuola nella sua cella di Ascoli Piceno Gianluca Ciferri, l’imprenditore quarantottenne di Fermo che il 15 settembre scorso uccise i due operai kosovari Mustafa Nexhmedin e Avdyli Valdet, che erano andati a chiedergli gli stipendi arretrati. I manovali aspettavano da mesi di ricevere, rispettivamente, 11.800 e 4.400 euro. L’uomo, recluso nel carcere di Ascoli Piceno, è stato trovato senza vita dal proprio compagno di detenzione, intorno alle 4. Stando a quanto si apprende, Ciferri si sarebbe appeso per il collo alla grata della finestra del bagno, con una corda fatta di federe e lenzuola.
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