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Per garantire il diritto all’acqua… chiama Super Mario!

Da oggi i Gruppi di Allaccio Popolare sono pronti ad aiutare le famiglie colpite da un distacco idrico di Acea Ato2.

A Roma infatti non è garantito il diritto all’acqua: per Acea Ato2 SpA non è violazione di un diritto umano lasciare intere famiglie a secco.

L’importante, per l’azienda di Piazzale Ostiense, è assicurare lauti dividendi ai suoi azionisti entro fine anno, riducendo al minimo gli investimenti necessari alla rete idrica. Se per farlo bisogna andare a “caccia di morosi”, ben venga effettuare centinaia di distacchi a settimana, in modo che “l’utente”, possa scegliere se saldare o morire di sete.

Il problema è che sempre più cittadini questa scelta non possono farla, disoccupati, precari… Cosa fai se ti ritrovi senz’acqua con quattro figli e non puoi saldare perché la ditta per cui lavori non ti paga da mesi? Questo il caso di una madre residente ad Acilia, costretta a ricoverare uno dei sui figli in ospedale perchè un grave problema renale non gli consente di vivere in una casa senz’acqua.

Forse questo è stato troppo anche per Acea che, dopo aver sbattuto la porta in faccia alla signora solo due giorni fa, oggi ha comunicato che, vista la gravità della situazione, avrebbe consentito la ripresa del flusso. Questa la prova di quanto sia indiscriminato, e in molti casi illegittimo, il ricorso ai distacchi da parte dell’azienda. Per una marcia indietro dell’azienda, quante altre famiglie, proprio oggi a Roma, si ritrovano senz’acqua?

Ma soprattutto, cosa fa l’amministrazione capitolina di fronte a tutto questo? Nulla, nonostante il consiglio comunale abbia votato più di un anno fa due mozioni per impegnare il Sindaco e la Giunta affinché Acea Ato2 cessi la pratica dei distacchi per morosità, considerata “lesiva di un diritto umano”.

La Giunta Capitolina sembra invece più impegnata a pianificare la vendita del poco che rimane “comune” in questa città: i servizi, il patrimonio, tutto da consegnare ai poteri finanziari.

Affinché non si ripetano più casi come questo è necessario liberare l’acqua dagli interessi privati di noti palazzinari romani, come hanno detto chiaramente oltre un milione di romani che, nel 2011, hanno votato contro la privatizzazione dell’acqua e dei beni comuni. E’ già pronta una delibera per la Ripubblicizzazione di Acea Ato2, serve solo iniziarne la discussione.

Cos’altro serve al Sindaco Marino e a tutta l’Amministrazione Capitolina per comprendere che la scelta di campo che li attende è sempre più netta e necessaria?

Ma intanto, se il Comune non vuole agire, è giusto che lo facciano i cittadini organizzandosi per resistere alla violazione di un diritto umano.

Per questo da oggi Super Mario è tornato, per garantire il diritto all’acqua a tutte e tutti, a fianco dei Gruppi di Allaccio Popolare.

Roma, 5 Novembre 2014

Gruppi di Allaccio Popolare

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