Nemmeno il temporale ha potuto fermare Super Mario, che oggi, di buon mattino, è intervenuto insieme ai GAP (Gruppi di Allaccio Popolare) a beneficio non di una, ma di decine di famiglie nel quartiere di Torpignattara.
Anche questa volta Super Mario svela una delle realtà della gestione privatistica dell’acqua di Roma: non solo Acea calpesta il diritto all’acqua pur di costringere i morosi a pagare, ma non è in grado di garantire questo diritto nemmeno a chi moroso non lo è più! Il condominio in questione infatti, pur avendo saldato il suo debito, attendeva il riallaccio da una settimana, nonostante Acea dovrebbe effettuarlo il giorno successivo al pagamento. Un’ulteriore prova del fatto che le priorità dell’azienda sono altre: gli interessi degli azionisti e l’andamento del titolo in borsa. Gli utenti senz’acqua possono aspettare!
Super Mario però non la pensa così, e non si fermerà fino a quando non sarà garantito il deflusso minimo vitale anche in caso di morosità.
La questione però non sembra riguardare la giunta Marino, che non spende una parola sulle miglaia di distacchi che ogni giorno avvengono nella capitale. Eppure da mesi è stata consegnata una delibera di inziativa popolare che punta alla gestione pubblica e partecipata dell’acqua di Roma, per un servizio che metta al centro i cittadini e non i profitti.
Forse anche la giunta Capitolina ha bisogno di un Super Mario che gli ricordi i diritti negati in questa città. Per questo Super Mario sfilerà in corteo il 13 dicembre per il Diritto alla Città, e invita tutte e tutti a partecipare per dimostrare che la città è di chi la abita, non di chi ci specula.
Gruppi Allaccio Popolare
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