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ROSS@ Roma contro la vendita del patrimonio alloggiativo pubblico

La messa in vendita delle case popolari del comune di Roma, rappresenta un inaccettabile attacco alla condizione di vita di decine di migliaia di lavoratori e cittadini dei quartieri periferici della città. Dopo decenni di sostanziale abbandono degli alloggi popolari, privati della manutenzione e di interventi adeguati al mantenimento della loro funzionalità e decoro, l’attuazione del decreto del governo Renzi rende possibile la loro messa in vendita a prezzi di mercato.

La già grave condizione alloggiativa dei settori popolari della città rischia il tracollo definitivo con la creazione di altre migliaia di senza casa estromessi dalle abitazioni popolari per l’impossibilità di far fronte ad acquisti delle case a prezzi inaccessibili.

Le vicende giudiziarie che hanno investito l’intero sistema di gestione della cosa pubblica a Roma, schiacciato da lobbies affaristico-criminali, chiarisce a quali interessi siano funzionali le politiche di privatizzazione del patrimonio e dei servizi.

Opporsi alla vendita del patrimonio pubblico vuol dire contrapporre agli interessi della speculazione, dei vecchi e nuovi padroni della città, le esigenze dei settori popolari che considerano le politiche pubbliche a partire da quelle dell’edilizia uno strumento essenziale di coesione del tessuto sociale nelle periferie delle metropoli, già duramente segnato dalla crisi.

ROSS@ SOLIDARIZZA CON GLI INQUILINI E ABITANTI ORGANIZZATI CON L’ASIA/USB CHE MANIFESTERANNO GIOVEDI’ 11 DICEMBRE DINANZI AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE PER CHIEDERE L’IMMEDIATA REVOCA DEL PROVVEDIMENTO DI VENDITA DELLE CASE POPOLARI.

 

 

 

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