Cosa non si fa per un voto in più, specie se non hai neanche quel briciolo di informazioni base che ti permette di non fare figuracce…
A Torino è apparso un manifesto della Lega Nord nel solito stile trash, volgare e razzista che caratterizza la formazione in mano a Slavini.Unica novità: una foto davvero splendida, in assoluto contrasto sia con il tema del manifesto (“fermiamo l’invasione”, riferito ovviamente ai migranti) che con la cultura media della comunicazione del carroccio.
In poche ore si è capito cosa è accaduto. La foto è stata piratata addirittura da un mostro sacro della fotografia, Sebastiao Salgado. La società che ne rappresenta gli interessi in Italia, l’altrettanto famosa agenzia Contrasto (per l’appunto…), ha denunciato “l’uso abusivo e fortemente diffamatorio” della foto, e ha annunciato querele.E richieste di danni (sia per aver usato una foto senza autorizzazione né pagamento dei diritti collegati), sia per l’uso “diffamatorio” (Salgado è notoriamente un campione della convivenza e dell’integrazione, antirazzista senza se e senza ma).
Il segretario della Lega Nord Piemont, Roberto Cota (quello la cui elezione a “governatore” è stata annullata per una storia di firme false), ha tirato fuori una tesi difensiva degna di Scajola: “Qualcuno a Torino ha affisso il manifesto con una foto del fotografo Salgado, coperta da copyright, usando il nostro simbolo: faremo denuncia”.
A loro insaputa, insomma, girerebbero per Torino degli ignoti “volontari” che pagano di tasca loro dei manifesti falsi, firmati Lega, e li vanno anche attacando di notte per le strade…
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