E’ durata appena una settimana la “buona notizia” della moratoria sulla geotermia decisa dalla Regione Toscana il 12 febbraio; nel constatare che dopo tale data, nel territorio di Abbadia S.Salvatore, la Sorgenia Geothermal srl iniziava lavori di ricerca e di esplorazioni
geotecniche, geoelettriche e geosismiche, il Comitato Ambiente Amiata, il Movimento di Cittadinanza di Abbadia ed Sos Geotermia (Rete NoGesi) il 17 febbraio hanno scritto (lettera allegata) al presidente Rossi e all’assessora Bramerini denunciando come tali attività contrastino con lo spirito e con il principio della moratoria enunciato nella legge regionale.
Tanto più se tali ricerche, che non possono essere altro che propedeutiche alla perforazione di pozzi, vengono fatte in Amiata, dove molti amministratori locali e gli stessi Rossi e Bramerini avevano giurato e spergiurato che con Bagnore 4 si era raggiunto il limite di sfruttamento compatibile con quel territorio.
Ma ai comitati, a strettissimo giro di posta, il 19 febbraio la Regione risponde (*) che la moratoria “non blocca le attività già autorizzate nei permessi di ricerca vigenti non invasivi”, quindi “la Sorgenia Geothermal si trova nella legittimità per continuare a svolgere le attività autorizzate”, così come sono legittimate anche le altre decine di società che hanno avuto le autorizzazioni, evidentemente.
Avevamo scritto e detto che l’uscita di Rossi & Bramerini con la moratoria era dovuta alla protesta crescente tra i cittadini che poteva influire sugli esiti delle prossime elezioni regionali, e c’era il rischio che, passati i sei mesi previsti, tutto tornasse come prima.
Riconosciamo di aver sbagliato! Sono passati solo sei giorni ed è già palese la presa in giro e lo scopo puramente elettorale della sortita dei “nostri”.
Viene da chiedersi se davvero pensano che i cittadini siano così stupidi e che il trucco delle tre carte funzioni ancora?
Siamo quindi a chiedere, ancora, al presidente Rossi, alla Bramerini, a tutta la giunta e il consiglio, di essere seri e di dimostrare che la legge sulla moratoria non è un bluff elettorale, ma che davvero c’è l’intenzione di avviare uno studio che individui le aree non idonee alla geotermia speculativa ed i limiti ai permessi, comprese le attività propedeutiche e conseguenti.
Ma anche, e con più forza, di sciogliere la contraddizione tra una moratoria agli impianti a media entalpia con reiniezione dei fluidi e le centrali flash enel ad alta entalpia con rilascio libero di tonnellate di veleni nell’atmosfera.
E sarebbe bene che risposte chiare arrivino prima delle elezioni…
Amiata, 21 febbraio 2015
Sos Geotermia (Rete NoGesi) – Comitato Ambiente Amiata
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