Domani i movimenti per il diritto all’abitare scendono di nuovo in piazza. Una singolare coincidenza. Questa mattina la Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 8,5 mln all’ex senatore del PdL Riccardo Conti per omesso versamento dell’Iva relativa alla compravendita di un immobile in via della Stamperia a Roma. Il provvedimento di sequestro è stato firmato dal gip di Roma. L’immobile fu acquistato e rivenduto lo stesso giorno, il 31 gennaio 2011, all’Enpap. I pm hanno proceduto all’iscrizione nel registro degli indagati, per truffa aggravata, dello stesso Conti, che acquistò il palazzo a pochi passi da Fontana di Trevi per 26 milioni di euro, e di Angelo Arcicasa, presidente dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi (Enpap), che, a sua volta, rilevò l’immobile per 44 milioni di euro. La fulminea transazione, fece ottenere al senatore una plusvalenza di ben 18 milioni di euro dalla mattina alla sera. Un esempio classico di quanto i movimenti sociali per la casa denunciano da tempo quando parlano della dominanza della speculazione sulle questioni abitative.
Il caso vuole che proprio via della Stamperia, domani 31 ottobre, ospiterà in un palazzo situato nella stessa strada di questa colossale speculazione immobiliare, la Conferenza Stato-Regioni sull’emergenza abitativa. L’ordine del giorno è stato voluto su questo tema dal ministro delle Infrastrutture Lupi, “sollecitato” dai movimenti per il diritto all’abitare con i quali si è poi incontrato il martedi successivo alla grande manifestazione popolare del 19 ottobre e allo sciopero generale del 18 ottobre. Il ministro Lupi sta facendo ventilare l’ipotesi di una moratoria per gli sfratti dovuta alla “morosità involontaria”, quella causata dai licenziamenti, dalla chiusura delle fabbriche e dalle crisi aziendali che hanno fatto esplodere l’emergenza abitativa anche nelle città di provincia una volta prospere ed aliene a questioni sociali di questo tipo.
I movimenti per il diritto all’abitare per domani hanno convocato una manifestazione con appuntamento alle ore 11.00 in piazza Montecitorio ed hanno richiesto un incontro con la conferenza Stato-Regioni sulla proposta di una moratoria generale per sfratti e pignoramenti. Una misura resa urgente dagli sfratti esecutivi in corso (l’ultimo, drammatico, questa mattina a Roma nel quartiere di Centocelle) ma resa forte dal crescente numero di occupazioni delle case che si vanno realizzando in varie città italiane (l’ultima a Bologna domenica scorsa).
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