L’Università La Sapienza ha ospitato ieri un convegno sulla violenza negli stadi organizzato dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell’Interno, con la presenza di autorità, sportivi e giornalisti. Chi il calcio lo ha rovinato, trasformandolo ormai solo in un squallido business, si incontra per pontificare nel chiuso di un Aula Magna universitaria. Parlano di violenza negli stadi quelle istituzioni che, nel corso degli anni, hanno decretato la fine della passione per il calcio attraverso le leggi repressive, i miliardi e le pay-tv, e che la violenza, quella vera, la generano. Mentre loro si chiudono parlando di ciò che evidentemente non conoscono, perché non lo vivono, con il solo intento di governarlo, trasformando un gioco ed una passione nell’ennesimo mezzo per ottenere un profitto, noi siamo voluti andare a dire senza nasconderci, come è nel nostro stile, che il nostro calcio è differente, il nostro calcio è aggregazione, è partecipazione, il nostro calcio è lo sport figlio del popolo.
Gli sportivi e i sostenitori dell’Atletico San Lorenzo hanno manifestato esponendo uno striscione significativo: “PAY TV, MILIONI, REPRESSIONE, LA FINE DEL PALLONE”. Un esempio di chiarezza, partecipazione e visione delle cose, da gente che lo sport lo vive nel modo giusto.
IL VERO CALCIO LO GIOCHIAMO NOI
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa