Casa e dignità: non le chiediamo, ce le prendiamo!
In via Carissimi n°1, all’angolo con via Baracca, c’è uno stabile di sette piani di proprietà del Monte dei Paschi di Siena. Al piano terreno ha sede la Openjob, agenzia di lavoro interinale, mentre il resto del palazzo – eccezion fatta per 4 appartamenti abitati in affitto – è vuoto. Questi appartamenti potrebbero ospitare almeno 10 famiglie.
A Firenze ci sono 100 sfratti al mese, 3mila famiglie in attesa di una casa popolare, centinaia di persone senza un tetto sulla testa e migliaia in situazione di difficoltà economica. Parte tutto da un licenziamento, un mutuo insostenibile, una separazione o l’emigrazione dal paese d’origine; l’incapacità di pagare l’affitto o un debito contratto è un problema sempre più diffuso, ma lo Stato non risponde.
Tra il 2012 ed il 2014 Monte dei Paschi di Siena è stata salvata dal fallimento con un costo per lo Stato di 4 Miliardi e 445 Milioni di €. Allo stesso tempo gli ex vertici sono stati indagati e condannati per operazioni speculative e di falso in bilancio… In un paese dove la giustizia sociale è una priorità questi soldi sarebbero investiti per risolvere un’emergenza casa in crescita, invece che continuare a pagare un debito pubblico fatto per garantire privilegi, investire in guerre e salvare le banche.
Noi rivendichiamo il diritto a prendere quello che ci spetta, quello che lo Stato non garantisce a chi ne ha bisogno. Da anni, sia Berlusconi che Monti e poi Renzi, preferiscono spendere i soldi dei contribuenti per salvare le stesse banche che sono proprietarie di immobili disabitati o affittati a prezzi da strozzini. Preferiscono garantire profitti ai più forti e punire i più deboli con l’art. 5 della legge Lupi, che permette di staccare le utenze a chi è moroso o occupante, e sfrattando e sgomberando.
Noi diciamo NO a tutto questo e rivendichiamo la requisizione delle proprietà delle banche come la MPS (in rosso e coinvolta in indagini su speculazioni in derivati) per darle a chi una casa non può permettersela, per garantire la dignità delle persone, per lottare contro il caro affitti e l’emergenza casa.
Da Venerdì 29 Maggio all’interno dello stabile di via Carissimi n°1 tre appartamenti sono occupati ed ospiteranno X persone. Chiediamo la solidarietà e l’appoggio di chi condivide le nostre rivendicazioni, perché si crei solidarietà intorno al problema della casa: se tocca uno, tocca tutti!
Gli occupanti degli appartamenti in via Carissimi 1
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