Sabato scorso a Bergamo, l’ Asia-Usb è scesa in piazza per denunciare ancora una volta una politica per la casa che non risponde minimamente ai bisogni dei cittadini. Gli appartamenti di Edilizia Residenziale Pubblica in gestione al Comune di Bergamo tenuti sfitti e non assegnati sono circa 200, mentre 950 sono le famiglie in graduatoria in attesa di una casa.
Dicono che mancano i fondi per la ristrutturazione. Dicono che avrebbero fatto di tutto per cercare questi soldi. Ma hanno omesso di dire che una buona parte di questi soldi esistono già. Bisogna sola andare a prenderli. Scade, infatti, il 23 di ottobre la possibilità di accedere a un fondo regionale di 10 milioni di euro (con un massimo di 15.000€ per alloggio) destinati proprio alla ristrutturazione del patrimonio abitativo pubblico, basterebbe richiederli. La ricetta invece è sempre quella trita e ritrita della svendita del patrimonio pubblico. L’ospedale vecchio è una prova lampante di come ciò che guidi questo governo del territorio non vada incontro ai bisogni di chi questo territorio lo vive. Non esistono progetti veri e lungimiranti nemmeno sull’utilizzo delle vecchie caserme dismesse. A Bergamo ne abbiamo ben 5, ma nonostante ci sia la possibilità di acquisire a titolo gratuito quelle di proprietà del Demanio il Comune non muove un passo. Alcune di queste sono già state svendute a grossi imprenditori che non hanno la ben che minima intenzione di convertirle in edilizia pubblica o al servizio del cittadino. Ancora una volta assistiamo alla speculazione su un diritto fondamentale: il diritto alla casa. Ognuno di questi luoghi abbandonati della città potrebbe essere riconvertito con il minimo sforzo in alloggi popolari. Ma bisogna volerlo. Bisogna cambiare sguardo e proporre una politica che davvero sia per tutti i cittadini e non solo per alcuni.
Per questo oggi eravamo in piazza, a fianco del Comitato Zingonia, ad alzare la voce. È davvero necessario costruire dal basso la sollevazione generale che ci porterà ad assediare i palazzi a Roma il 19 ottobre. È davvero necessario costruire dal basso un’alternativa praticabile e praticata di lotta contro crisi e austerity e a favore di una società altra, solidale, in cui diritti fondamentali come casa e reddito siano garantiti! Per costruire questa sollevazione vi invitiamo mercoledì 16 ottobre in p.za Vittorio Veneto per l’assemblea pubblica di avvicinamento alla manifestazione nazionale del 19 ottobre a Roma. Assemblea in cui affronteremo insieme ad altri soggetti che come noi lottano nella nostra città le ragioni di una mobilitazione e ragionare pubblicamente sulle prospettive che ci attendono.
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