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Bologna. Sgomberata l’occupazione di Villa Adelante, ma si resiste

Aggiornamento 16.00 – Bologna. In mattinata è stata sgomberata l’occupazione abitativa Villa Adelante, occupata dall’ottobre scorso da singoli e famiglie organizzati con l’Adl Cobas. Militanti sindacali e occupanti si trovavano in presidio permanente chiamato in difesa della villa occupata dopo che due giorni fa era arrivata la notizia dello sgombero imminente.
Le forze di polizia sono arrivate intorno alle 11 del mattino sciogliendo il presidio e caricando gli occupanti e i militanti. Durante l’irruzione delle forze di polizia nella villa, un occupante è rimasto ferito ed è stato portato in ospedale.
Mentre scriviamo tre occupanti resistono ancora sul balcone della villa e sono sostenuti da un nutrito presidio di solidarietà che si è formato a poca distanza, reso possibile dal tam tam messo immediatamente in moto da tante realtà cittadine come Làbas, Tpo, Noi Restiamo, Hobo ed altre.
Il presidio è stato arginato da un dispiegamento di forze dell’ordine in antisommossa che sta bloccando i viali limitrofi in entrambe i sensi.

Un ulteriore sgombero arrivato dalla questura proprio in un periodo in cui l’amministrazione locale non vuole assumersi la responsabilità politica di risolvere una situazione affrontata sempre e solo in maniera emergenziale, aldilà dei vagiti buonisti di qualche assessore. Una situazione che in città, come nel resto della regione, rischia di essere pesantemente aggravata dalle ultime linee di condotta proposte da Viale Aldo Moro: infatti “se dovesse essere approvata la delibera di giunta regionale che prevede un netto restringimento dei parametri di accesso e permanenza negli alloggi dell’Edilizia Residenziale Pubblica, aumenterebbe enormemente il bacino di coloro che sono afflitti dal problema abitativo, come se già non bastassero la crisi e la mancanza di un solo metro quadro di casa popolare costruito in anni in cui anzi si continuano ad alienare centinaia di appartamenti”, come ricorda Federico di Asia-Usb, sigla che da tempo sta contribuendo a costruire una mobilitazione volta a contrastare questo ennesimo effetto delle politiche di austerity.

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Oggi in Viale Aldini 116 era stata convocata la seconda mattinata di presidio in difesa di Villa Adelante. La notizia dell’indagine per turbativa d’asta di 157 milioni di euro in cui è coinvolta anche Unifica Holding, proprietaria dell’immobile occupato, ha fatto crescere la rabbia e la determinazione per fermare l’ennesima operazione speculativa sul territorio metropolitano di Bologna.
Ma al secondo giorno di presidio per salvaguardare Villa Adelante, la polizia non si è fatta attendere e si è presentata per sgomberare. I compagni e gli abitanti organizzati con Ioccupo hanno chiamato tutti ad accorrere in Viale Aldini!

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