Si stanno concludendo le operazioni di sbarco dalla nave della Guardia Costiera CP 940 di 114 migranti, fra cui 15 minori di provenienza dall’Africa sub sahariana. Come al solito presenti operatori di Frontex e la polizia scientifica per prendere le impronte digitali e si compilano in pochi minuti questionari per dividere i migranti “economici” dai potenziali richiedenti asilo; presenti anche 2 autobus della ditta rumena Talassib.
Purtroppo nonostante in quest’anno i nostri attivisti abbiano monitorato la maggioranza degli sbarchi, stavolta l’ingresso dell’imbarco era presidiato dalla polizia di stato ed un nostro attivista dopo l’ingresso di pochi minuti è stato fermato dalla dott. Paglialunga della Questura di Catania ed accompagnato fuori, poiché, secondo nuove disposizioni della Prefettura di Catania, agli sbarchi potrebbe accedere solo personale “autorizzato”. In base a quale criterio?
E’ una vergogna per Catania che si concluda l’anno con questa grave discriminazione politica di attivisti antirazzisti che da anni costruiscono dal basso iniziative solidali di reale accoglienza per tutti/e i/le migranti. Sarà la presenza di Frontex a restringere e discriminare gli spazi di agibilità democratica delle associazioni solidali?
Ct 28/12/2015 Rete Antirazzista Catanese
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