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Catania. Il Comune sgombera, ma scappa dal confronto

Giovedì 25 febbraio il Comitato di lotta per la casa “Casa X Tutti” si è presentato all’Assessorato alle Politiche Sociali in via Dusmet per chiedere conto della gestione dell’emergenza abitativa. Infatti, a pochi giorni dagli sgomberi coatti di via Furnari  e da quello di via De Felice, che hanno lasciato decine di famiglie in mezzo alla strada, il Comitato è giunto all’assessorato questa mattina con due precisi intenti:
– chiedere conto e ragione della gestione dell’emergenza abitativa nelle ultime settimane, visti gli sgomberi, a distanza di pochi giorni, di decine di famiglie dalla palazzina di Via Furnari e da quella di Via De Felice, chiari segni entrambi di come l’emergenza abitativa venga ancora gestita come un problema di ordine pubblico, dunque gestibile dalle forze dell’ordine, in tutta la loro brutalità.
– incontrare nuovamente l’assessore per chiedere nuovamente un tavolo tecnico ufficiale ed operativo che dia all’emergenza abitativa, e alla sua gestione, la sua reale dimensione politica e sociale.

Alla presenza delle famiglie del Comitato Casa X Tutti, l’assessorato ha deciso di barricarsi dentro, chiudendo tutti gli accessi e non permettendo quindi a nessuno di entrare negli uffici.
A pochi giorni dallo sgombero di decine di famiglie, da una seduta del Consiglio Comunale ad hoc sul tema casa che non ha portato a nulla, la risposta a chi vuole nuovamente confrontarsi con chi ha la responsabilità di tale emergenza è l’esclusione, la chiusura, la negazione di un qualsiasi tipo di dialogo.
Il Comitato continuerà a pretendere che l’emergenza abitativa a Catania non venga trattata come un problema di ordine pubblico, ma come un problema di carattere politico e sociale, che richiede una presa di posizione forte da parte dell’amministrazione, un intervento sinergico tra comitati, sindacati, enti e amministrazione.

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