Avevamo chiesto, come Comitato Ambiente Amiata (aderente a SOS Geotermia) e Movimento di Cittadinanza di Abbadia, un incontro pubblico al sindaco sul tema “Geotermia” da tenersi nel piazzale antistante il comune per martedì 30 agosto 2016. Il sindaco, con lettera del 23 agosto, ha “declinato” la nostra richiesta “in quanto non se ne ravvisa a oggi l’utilità” e che “il luogo istituzionale per dibattere ogni azione amministrativa e di indirizzo è il consiglio comunale, dove sono insediati i consiglieri democraticamente eletti dal popolo”.
E pensare che il sindaco aveva detto ufficialmente nel consiglio comunale del 16 /06/2014 (deliberazione n.° 24, avente per oggetto “Approvazione delle linee programmatiche…da realizzare nel corso del mandato”): “sarà impostato un modo nuovo di fare comunicazione e di coinvolgimento della cittadinanza su quello che sta facendo l’amministrazione. In sostanza il cittadino dovrà essere al centro della azione amministrativa”. Bel modo di porre al centro dell’azione amministrativa “il cittadino”, se poi si rifiuta un confronto pubblico su un tema così importante e dibattuto nella nostra comunità, non ritenendolo addirittura utile.
Avremmo posto al sindaco, nell’incontro pubblico richiesto, diverse domande sul tema e principalmente quali sono le sue “reali e chiare intenzioni” sulla eventuale realizzazione di una nuova centrale geotermica nel nostro comune. Oppure se pensa e se è d’accordo con il presidente Rossi, che vuole realizzare nell’Amiata e dintorni (Val d’Orcia e Maremma) un “polo geotermico” con il rilascio di circa 20 permessi di ricerca per una superficie di 1500 kmq e la conseguente realizzazione di altrettante centrali.
O quali azioni e iniziative intende intraprendere, perché si giunga alla dismissione delle attuali centrali flash Enel di Piancastagnaio e di Bagnore, fortemente inquinanti, che coinvolgono anche la salute della nostra popolazione e le prospettive economiche del nostro comune. O se ritiene che, in alternativa, occorra programmare un “piano energetico di zona”, che punti prioritariamente al risparmio e all’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati, all’uso di pompe di calore, di bassa entalpia, solare e minieolico.
Progetto da costruire insieme ai comitati e ai cittadini. O se ritiene ancora valida la delibera consiliare approvata unitariamente dal consiglio comunale il 30 aprile 2013 (n° 25) e dare seguito agli impegni in essa contenuti. O se è d’accordo con la nostra proposta che non è con altre centrali che si assicura il futuro economico e occupazionale dell’Amiata, ma con la ricerca di linee progettuali da finanziare e realizzare nel campo della valorizzazione delle immense risorse ambientali, naturali, storiche e culturali, che sono la nostra vera ricchezza. O sul fatto che l’Amiata è unica e va rilanciata con la realizzazione di un “parco”, proposta per la quale stiamo raccogliendo centinaia di firme tra i nostri cittadini.
Ma forse chiediamo troppo a un sindaco, che da quando è stato eletto, sembra non abbia altro scopo che quello di presentare in tutta Italia la “Buona Geotermia” e “piazzare” altre centrali nell’Amiata e nel nostro comune.
Anche se il sindaco ha declinato l’incontro, noi saremo ugualmente in piazza, DAVANTI AL COMUNE, MARTEDÌ 30 AGOSTO DALLE ORE 17 ALLE 20 CON UN SIT IN per dare voce alle nostre posizioni e ai pareri dei cittadini.
COMITATO AMBIENTE AMIATA (aderente a SOS GEOTERMIA)
MOVIMENTO DI CITTADINANZA di ABBADIA SAN SALVATORE
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