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Roma. Una manifestazione per ricordare Mario Salvi

“Mario Salvi, così come Piero, Claudio, Walter, Giorgiana, Roberto, Valerio, fa parte di un pezzo fondamentale di storia di quella sinistra extraparlamentare e rivoluzionaria che dalla fine degli anni sessanta, subito dopo il biennio 1968-69, aveva invaso le scuole, le fabbriche, i quartieri e le piazza dell’Italia per tutti gli anni ’70.” Ricorda in una nota Claudio Ortale, vicepresidente del Consiglio del Municipio XIX e Capogruppo Prc/FdS. “Anni affollati e pieni di rivolte che non si potevano ridurre negli spazi stretti dei partiti storici dell’allora sinistra istituzionale. Anni fatti di stragi, di assassini, di manifestazioni, di occupazioni, di barricate e… di compagni arrestati.” “Momenti importanti per molte generazioni del nostro paese – precisa Ortale- che attraversarono quegli anni a viso aperto; sapendo anche che nel mettere il tuo impegno militante per protestare contro l’ingiusta condanna del compagno anarchico Marini potevi anche morire, così come accadde il 7 aprile del 1976 a Mario Salvi, freddato alle spalle dall’agente penitenziario Velluto.

Mario aveva solo 21 anni” “Nel mese di gennaio dello scorso anno la morte aveva portato via la madre di Mario, Caterina Terenzi, storica militante socialista e all’epoca animatrice del Circolo Vittoria Nenni a Torrevecchia. Poco prima – prosegue Ortale – era volato via il compagno Claudio Rotondi”, un altro compagno storico dell’autonomia operaia romana. Oggi alle 14.30 c’è un primo appuntamento in via degli Specchi, là dove fu assassinato Mario Salvi e dove una targa lo ricorda. Poi alle 17.00 in piazza a Primavalle, il quartiere dove Mario viveva con la sua famiglia e dove faceva politica con gli altri compagni e compagne dell’autonomia operaia romana, nella piazza che porta il suo nome: Piazza Mario Salvi.”

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