Il titolo della vicenda potrebbe sembrare incredibile e scandaloso. Ma descrive bene quello che sta
succedendo: mercoledì 30 maggio 2012 doveva essere inaugurata alla Casa della memoria e della storia di Roma una mostra fotografica dal titolo “Notte molto nera – Sabra e Chatila, una memoria scomoda”.
La mostra è stata però bloccata a pochissime ore dalla sua inaugurazione. E questo malgrado la curatrice, Laura Cusano, avesse autorizzazioni e lettera di incarico protocollata dal Comune di Roma. Ad oggi nessuna comunicazione ufficiale è arrivata all’autrice e gli organizzatori si celano dietro la richiesta di un rinvio a data indefinita. Da notizie ufficiose apprendiamo che lo stop sia partito da sollecitazioni verso l’assessore alla cultura del Comune di Roma fatte da esponenti della comunità ebraica di Roma.
Questa censura, sia essa proveniente dalla comunità ebraica o una goffa prudenza pre-elettorale della giunta Alemanno, è un attacco all’intelligenza e alla sensibilità di tutta la nostra cittadinanza, compresa quella di origini ebraiche. “Se anche tu sei indignato per questa notizia, aiutaci a diffonderla” invitano i curatori della mostra “Notte molto nera”
Dobbiamo constatare ancora una volta che l’ANPI (che teoricamente dovrebbe gestire la Casa della Memoria insieme con altre associazioni di partigiani) sta diventando troppo spesso un ostaggio della comunità ebraica di Roma, da cui viene comandato a bacchetta, e che su quello che deve passare o non passare alla Casa della Memoria l’ultima parola ce l’hanno i sionisti nostrani. “Bene
abbiamo fatto due anni fa a contrastare con forza l’ANPI nella sua decisione di ammettere i sionisti alla manifestazione del 25 aprile e addirittura sul palco di Porta San Paolo, e benissimo hanno fatto i compagni di Milano che hanno contestato la presenza della brigata ebraica al corteo milanese di quest’anno” denuncia in un comunicato il Forum Palestina raccogliendo l’invito del Comitato “Per non dimenticare Sabra e Chatila a non lasciar passare sotto silenzio questa ennesima prepotenza!
Qui alcune immagini del “pericoloso” reportage: http://www.lauracusano.com/reportage/lebanon.html
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