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Quei siti israeliani che volevano la morte di Vittorio Arrigoni

Uno di questi è addirittura un sito “dedicato” dal nome StoptheISM. Sul sito www.Israelnationalnews.il , il prof. Lee Kaplan, esperto di intelligence, direttore di Dafka, del Northeast Intelligence Network e responsabile del sito contro l’ISM, da tempo conduce una aggressiva campagna contro gli attivisti dell’International Solidarietà Movement.

 

Kaplan accusa l’ISM di aver iniziato una “campagna a favore dei gruppi terroristici arabi”, accusa che nel 2003 la campagna internazionale di denuncia della morte dell’attivista statunitense dell’ISM Rachel Corrie, uccisa da un bulldozer israeliano mentre cercava di impedire la demolizione di una casa palestinese a Gaza, di essere, di aver “costretto il governo israeliano ad aprire i valichi di Rafah e Philadelphia agli egiziani e al controllo internazionale”.

Secondo Kaplan l’ISM creando il “Free Gaza Movement” sta dando una mano ad Hamas con le flotte di barche che cercano di penetrare il blocco navale israeliano di Gaza. A suo avviso “le flottiglie hanno il compito di contrabbandare armi per Hamas e hanno a bordo le troupe televisive iraniane”. Non solo ma gli attivisti ISM “salgono a bordo delle barche dei pescatori palestinesi di Gaza per andare a provocare la marina israeliana”.

Il sito segnala poi direttamente due attivisti dell’ISM, Darlene Wallach e Vittorio Arrigoni, che a suo avviso “lavorano come scudi umani per Hamas” salendo a bordo delle ambulanze palestinesi.

Secondo Kaplan, sono “attivisti professionisti che hanno interesse alla guerra contro Israele”, “mettono in pericolo la vita dei militari israeliani” e “devono essere considerati dei combattenti, esattamente come il braccio militare di Hamas”. “E’ ora che l’esercito israeliano e l’aviazione uccidano gli attivisti dell’ISM trovati in zona di combattimento”, “I cittadini stranieri hanno avuto la possibilità di lasciare Gaza e gli attivisti dell’ISM hanno rifiutato”. “Gli attivisti dell’ISM stanno combattendo dalla parte del nemico e devono essere trattati come targets”. Lee Kaplan invita i lettori del sito a collaborare per individuare gli attivisti dell’ISM a Gaza e “aiutare l’esercito e l’aviazione a eliminarli”. Adesso qualcuno lo ha fatto materialmente uccidendo Vittorio Arrigoni. Un anno fa nove attivisti turchi sono stati uccisi a bordo della nave Mavi Marmara. A maggio una nuova flottiglia cercherà di rompere l’assedio israeliano di Gaza.

Siamo sicuri che il dott. Lee Kaplan sia solo un ossesso?

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