Sono salite a sette le persone rimaste uccise e molte quelle ferite nell’esplosione avvenuta oggi nel centro di Oslo. Lo ha reso noto la televisone norvegese Nrk. La stessa emittente ha intanto smentito la notizia di una seconda esplosione, che aveva veva inizialmente diffuso. Raggiunto al telefono dalla Cnn, il segretario di Stato norvegese Hans Kristian Amundsen ha confermato che il primo ministro Jens Stoltenberg sta bene ed è al lavoro. L’esplosione infatti ha danneggiato la maggior parte delle finestre della sede del Vg, il maggiore quotidiano norvegese, e dell’edificio governativo che ospita l’ufficio del premier Jens Stoltenberg. Il palazzo è sede anche di altri ministri, incluso quello del Petrolio, dove è scoppiato un incendio. Fonti della polizia citate dalla telvisione norvegese TV2 ipotizzano che l’esplosione che ha devastato il centro di Oslo sia stata provocata da una autobomba. L’aereporto di Oslo è stato immediatamente militarizzato per paura di altri attentati. L’obiettivo dell’attentato sarebbe stata la sede del ministero del Petrolio e dell’Energia. A dirlo è il quotidiano Dagsbladet, citato dal Guardian. Alcune voci, riferite dai media norvegesi, parlano di almeno altre due bombe a Oslo. La tv di Stato, Nrk, ha reso noto che per la polizia, invece, non ci sono altri ordigni.
Il sito online del giornale VG riferisce che il quartiere si presenta come “una zona di guerra”. I mezzi pubblici sono impiegati per portare i feriti negli ospedali cittadini. La polizia, presente in forze nei luoghi dell’attentato, ha disposto l’evacuazione di “gran parte della città” e ha chiesto ai cittadini di limitare l’uso dei cellulari per non intasare le linee. Estremamente potente l’onda d’urto: in collegamento in diretta con al-Jazeera, Peter Svaar, giornalista norvegese del Nyeter, ha riferito che l’esplosione “è stata così forte che ha distrutto i vetri dei palazzi nel raggio di un chilometro”. L’eco della deflagrazione è stato avvertito in diversi punti della capitale. Contemporaneamente c’è stato un eltro episodio sanguinoso in un raduno dei giovani del Partito Laburista dove un uomo vestito da poliziotto ha aperto il fuoco contro i ragazzi. L’episodio è avvenuto su un isoletta alla periferia di Oslo dove era in corso un meeting dei giovani.
L’attentato al palazzo nel centro di Oslo sarebbe stato rivendicato da un gruppo islamico, ma le verifiche sono ancora in corso.
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