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Libia. A Bani Walid si combatte di nuovo

Su Bani Walid, o almeno in alcune zone della città, è tornata a sventolare la bandiera verde della Jamairya. Secondo alcuni fonti credibili, i guerriglieri libici che si oppongono al nuovo regime del Cnt sostenuto dalla Nato, avrebbero riconquistato notevoli zone della città che era stata a lungo contesa ed era stata l’ultimo baluardo dei fedeli a Gheddafi. Tra l’altro avrebbero ripreso anche la locale base militare. Le fonti riferiscono che da Bengasi sarebbero partiti degli aerei della Nato per andare a bombardare la città. Sembra ormai certo che l’attacco contro la maggiore base militare delle forze del nuovo Governo di transizione a Bani Walid, regione della tribù Warfalla, la più numerosa in Libia, sia stata fulminea. Un commando di guerriglieri – sotto il comando di Salim el Waer (pesonalità locale vicina a Gheddafi) è ricorso ad armi pesanti: razzi anticarro e mitragliatrici di grosso calibro. Ci sarebbero una quindicina di morti
Poche ore dopo in alcuni quartieri centrali di Tripoli, dove da dieci giorni la situazione era tranquilla, ci sono state intense sparatorie.

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